I libri hanno iniziato a viaggiare. A Milano, Roma, Venezia, Modena. Su un treno, in metropolitana, sulla panchina di un parco o al tavolino di un caffé. Da ieri Gramellini, Severgnini, Litizzetto, De Botton, Seneca, Flaubert, Lucrezio, Duras, Faletti aspettano un nuovo lettore in giro per le città italiane. Qualcuno è già stato trovato e una volta letto sarà rimesso in viaggio. Altri volumi sono scomparsi e magari riappariranno fra qualche giorno su un account Twitter, Facebook o Instagram grazie all’hashtag #AlleyBooks. E il bookcrossing diventa così un gioco, una caccia al tesoro al libro che ci interessa, un contagio a leggere. Andrea Pezzi e Cristiana Capotondi hanno lasciato “La vera storia del pirata Long John Silver” su un Frecciarossa Milano-Napoli questa mattina. Alessandra Fava ha portato con la figlia “Il maestro e Margherita” ad X Factor ieri sera. Ferdinando De Bellis ha lasciato un volume su un ponte di Venezia. Doni che si lasciano a sconosciuti. Doni di pagine, parole, pensieri ed emozioni. Un ponte lanciato verso gli altri. E a volte gli altri ci vengono a cercare per ringraziarti: come è successo a Claudia Radente che sulla sua pagina Facebook ha trovato questo messaggio “Roberto Iosif Vissarionovič Arzuffi Si è fatto un viaggio partendo dalla Centrale, è passato nel metal detector del Tribunale di Bergamo e trascorrerà il fine settimana in Monferrato. Poi, questo libro girovago, come per incanto, cambierà lettore… Anche se la stagione lo renderà difficile, cercherò di contare i fiori del mio giardino invece delle foglie cadenti….“.
Ieri l’hashtag è stato fra i primi dieci trend topic italiani. Facciamo viaggiare i libri e raccontiamo i loro viaggi. Noi vi seguiremo sui social con l’account #AlleyBooks. Chi sarà il prossimo?