“Mancano donne ai vertici? Non è un problema”. E fu così che il ceo-dinosauro perse il posto.

scritto da il 05 Agosto 2016

“Non credo che l’assenza di donne in posizioni di leadership sia un problema. Non me ne preoccupo, semplicemente, perché le donne sono molto felici, hanno successo e stanno facendo un magnifico lavoro. Non posso parlare di discriminazione sessuale perché, grazie a Dio, noi non abbiamo mai avuto questo problema”.
Ha detto Kevin Roberts, CEO di Saatchi and Saatchi e noto guru della comunicazione, rispondendo alla domanda di Business Insider relativa al fatto che dei 6 CEO del Gruppo Publicis nessuno fosse donna. Il Gruppo Publicis lo ha subito smentito, sospendendolo dal ruolo di CEO.

Ma perché? In fondo la sua affermazione è sostanzialmente corretta, e se si legge meglio l’intervista, la sua visione del mondo è attenta e completa. Aggiunge infatti: “Le donne, come d’altra parte i millennials dicono: noi non giudichiamo noi stesse secondo gli standard imposti da voi stupidi uomini/dinosauro. Molte donne – e molti uomini – non hanno l’ambizione di salire nei ranghi più alti delle C-suite, ma vogliono semplicemente essere felici e fare un bel lavoro”. E sono in molti a pensarla così, anche molte donne: il problema è sostanzialmente risolto, l’assenza di donne leader è più una questione di scelte che di altro.

Il diavolo, però, è nei dettagli: se infatti è vero che donne e millennial hanno una visione diversa dell’equilibrio vita lavoro e sono motivati da leve diverse da quelle classiche del potere degli “uomini-dinosauro”, come per esempio dal desiderio di avere un impatto positivo e maggiore autonomia decisionale, è ancora più vero che il mondo del lavoro deve per forza prestare attenzione a questi talenti emergenti e deve modificare di conseguenza i propri modelli e sistemi di valutazione, perché possa trovare spazio una nuova generazione di leader e di capacità, più adatti al nuovo contesto storico in cui viviamo. Cosa che con tutta evidenza, nei sistemi vecchi e attuali, a misura di dinosauro, non avviene. Forse è per questo che il board di Publicis, pur essendo tutto al maschile, si è tanto agitato al pensiero che uno di loro negasse la fine di un’era, l’inizio di un’altra: tutti sappiamo che fine hanno fatto i dinosauri.