Viaggio di sola andata: gli ultimi 7 giorni in Italia prima di lasciare tutto e partire (visti con gli occhi di una sorella)

Un conto è leggere le statistiche sulle persone che, sempre più numerose, lasciano l’Italia per cercare un’occasione migliore di vita, di lavoro. Tutt’altra storia quando a partire è tua sorella, e non un numero. È nato così SolAndata, il progetto di Roberta Zanzarelli, giovane film maker appassionata osservatrice di vicende umane, e di emozioni da raccontare.

“Quattro anni fa Natalie è partita per l’Australia. Ho fatto quello che sapevo fare, e l’ho osservata tramite le telecamere preparare i documenti, salutare gli amici e l’amore, cercare di infilare negli zaini una parte di vita, dare l’ultima carezza al cane. Nonostante il sostegno che le davo, ricordo il dolore che provavo”.

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Da quel momento Roberta, 34 anni, mamma di una vivace undicenne, è diventata una appassionata del fenomeno esodo: “Leggiamo sui giornali i dati, senza pensare che dietro a ogni numero si nasconde una persona, con una storia. Non sono persone che partono per una vacanza: semplicemente qui non hanno nulla da perdere”.

Le storie si incontrano sulla quantità di siti, portali e gruppi sui social network nati per mettere in contatto chi sta organizzando la fuga e chi può dare consigli utili (qui i 10 siti più gettonati). Perché SolAndata significa distacco da una vita, emozione, frustrazione, desiderio, paura, coraggio: la telecamera segue per sette giorni, quelli prima del volo, i protagonisti. E non si tratta solo di giovani.

zanza2C’è il pensionato veneto con l’anima da ragazzo che ha visto chiudere le migliori fabbriche della sua provincia e ha scelto il Paraguay: clima amico, convivialità e una tassazione al 5 per cento; qui, da tecnico specializzato, vuole portare la sua competenza, insegnare  alla gente del posto i modi migliori di coltivare la terra. C’è Valentina, toscana, 38 anni, che ha già avuto altre volte l’occasione di partire, ma non ha mai trovato il coraggio, e Daria, 36 anni, artista che a Berlino ha trovato il riconoscimento del suo talento. E poi Noemi, 23 anni, pronta a portare tutto il suo ottimismo a Malaga: la fatica maggiore, prima di partire, è suddividere l’armadio con le sorelle. E poi ci sono Cristina e Alessandra, che sono prima partite per l’America, poi rientrate, e ora meditano di tornarci definitivamente con una idea di impresa.

Per tutti lo sguardo è pieno di rispetto e comprensione, e riprende gli ultimi sette giorni.

“Se solo conoscessimo il patrimonio umano che stiamo perdendo per questa incredibile fuga dall’Italia – spiega Roberta – Non ci sono due fazioni, chi va e chi resta, nessuna parte è migliore dell’altra, ci sono solo differenze. Io ascolto incondizionatamente chi parte, nei momenti difficili e in quelli di esaltazione. Perché questo è il momento in cui sono liberi di scegliere per se stessi, affrontano pastoie burocratiche indicibili, soffrono per quello che lasciano, ma sono sostenuti da un potentissimo entusiasmo: la speranza di riappropriarsi della propria vita e della propria dignità, che diventa contagiosa anche per chi è solo uno spettatore”.

Roberta Zanzarelli

Roberta Zanzarelli

Ora Solandata ha trovato la sua dimensione multimediale con due diversi formati: televisivo da un lato (sarà prodotta dalla EIE FILM di Torino) e internet, dove vivrà libera, priva di censure e protocolli, con una webserie capace di evolvere e cambiare a seconda delle esigenze delle persone.

Le puntate saranno visibili sul canale youtube da settembre 2016, mentre la pagina Facebook ospiterà contributi, anticipazioni e curiosità. SolaAndata sarà anche una rubrica ospitata su www.Ornitorinko.com. La docu-serie cerca altre storie di chi ha deciso di cambiare vita: se siete prossimi alla partenza – e avete dai 20 ai 75 anni, studenti o professionisti, disoccupati o precari, pensionati o ricercatori, esodati, single, coppie o  intere famiglie –, avete in tasca un biglietto di sola andata ed avete voglia di condividere questo momento potete scrivere a roberta.zanzarelli@gmail.com.