Instagram, guida veloce per aprire un account senza errori

LinkedIn e Twitter per la vita professionale, Facebook (con le dovute impostazioni della privacy) e Instagram per condividere immagini di momenti personali e non. Questa a grandi linee la geografia dei social media. Ma esattamente Instagram cos’è? Come si usa? A cosa può essermi utile? Andiamo con ordine.

COS’E’ INSTAGRAM
Alley instInstagram è una app fotografica che nasce nel 2010: oltre a scattare foto e ad aggiungere filtri per migliorare le nostre immagini (prima solo in formato quadrato, ora anche rettangolare), Instagram è innanzitutto un social network che ci consente di condividere i nostri scatti con tutti (profilo pubblico) oppure solo con le persone a cui diamo un consenso (profilo privato).

L’ISCRIZIONE
Per iscriversi serve solo scaricare gratuitamente l’app da App Store o Google Play. Successivamente dovremo scegliere uno username (nome e cognome se vogliamo dare un’immagine di noi più coerente e se vogliamo che gli utenti ci trovino, in alternativa un nickname), scrivere una bio di 150 caratteri, aggiungere una foto profilo e se vogliamo anche un link di riferimento.

SEGUACI E “INSEGUITI”
Come ogni social network che si rispetti, il nostro profilo può essere seguito da tutti quelli che lo desiderano, mentre possiamo dare il nostro “follow” a chi ci interessa maggiormente: amici, colleghi, Instagramers (così si chiamano gli utenti di Instagram) di cui apprezziamo in modo particolare gli scatti. Indispensabile per questo sarà la sezione “esplora” (identificata nel menu dell’app in basso a sinistra con una lente d’ingrandimento) dovrò potremo eseguire una ricerca per persone, per tag (poi capiremo cosa sono) e per luoghi.

POSTARE UNA FOTO O UN VIDEO
Su Instagram possiamo condividere foto e mini video da 60 secondi, che possiamo scattare/girare semplicemente cliccando il bottone centrale nella barra in basso del menu (pulsante fotocamera) oppure caricando nell’applicazione una foto che abbiamo scattato dall’app camera nativa del nostro smartphone. Su Instagram possiamo caricare anche foto che abbiamo scattato con una macchina fotografica, dovremo semplicemente preoccuparci di come far arrivare l’immagine che vogliamo postare dalla fotocamera a Instagram: una possibilità è quella di inviare la foto via mail o magari utilizzando la comoda app Dropbox.

FILTRI PER FOTO D’EFFETTO
inst4Non tutte le ciambelle escono col buco, e non tutte le foto che scattiamo sono memorabili. Per fortuna Instagram mette a nostra disposizione un editor interno con 23 filtri fra cui poter scegliere (a colori o in bianco e nero) e ci permette di modificare luminosità, contrasto, saturazione etc per migliorare i nostri scatti. Se ci si appassiona alla fase di editing esistono app che consentono un controllo superiore come Snapseed (App Store, Google Play) o VSCOcam (App Store, Google Play). I filtri che si trovano nell’app VSCOcam sono memorabili e una volta che si inizia ad utilizzarne uno difficilmente lo si abbandonerà perché dona quel “ja ne sais quoi” alle nostre immagini che in molti apprezzeranno.

CAPTION, HASHTAG
inst5Dopo aver scattato e editato la foto è giunto il momento di descrivere il nostro scatto. C’è chi ne descrive giorno e luogo, chi si affida a un verso di una poesia o di una canzone, chi descrive uno stato d’animo e chi cerca di racchiudere il senso dell’immagine in una sola parola. A voi la scelta. Ora il quesito: chi vedrà la nostra foto? A questo punto solo i nostri follower o chi ricercherà in maniera specifica il nostro profilo. Ma se desideriamo che la nostra foto venga vista da un maggior numero di persone? Dovremo utilizzare delle “parole chiave” dette Hashtag per etichettare il nostro scatto che ci consentiranno di trovare nuovi seguaci e di convivere le foto con più persone. Un hashtag è una parola preceduta da un cancelletto (esempio #Milano) che racconta ciò che è presente nelle fotografia (soggetto, luogo in cui è stata scattata la foto…) e la cataloga.
Il meccanismo dell’hashtag è lo stesso di Twitter o di Facebook. Ad ogni foto si possono associare al massimo 30 hashtag, che, badate bene, non comporranno una frase del tipo #questo #è #un #hashtag. Prima scriviamo una didascalia all’immagine, successivamente cataloghiamo la nostra foto con degli hashtag inerenti oppure inseriamo qualche hashtag nel testo della didascalia e il resto degli hashtag alla fine.
Sarà buona cosa scrivere gli hashtag anche (o solo) in inglese per raggiungere un maggior numero di utenti.Tramite il tasto “esplora” nella barra del menu possiamo fare una ricerca per hashtag: meglio selezionare hashtag più specifici rispetto ad hashtag simili a #sun (usati su più di 130 milioni di immagini) per evitare che le nostre foto si perdano nel mare di immagini che vengono postate al secondo su Instagram. Un sistema efficace è quello di scrivere la didascalia nel suo spazio apposito e di aggiungere tutti gli hashtag in un commento sotto alla nostra foto.

GEOTAG, TAG
Dopo aver scritto la didascalia, Instagram offre la possibilità di taggare alcune persone/profili nella nostra foto (stesso principio di Facebook e anche di Twitter). Chi verrà taggato nello scatto riceverà una notifica e troverà la suddetta immagine nella sezione ”foto in cui ci sei tu” sul proprio profilo. Instagram consente anche di geotaggare o geolocalizzare la nostra foto: è un’opzione utilissima che consente al nostro scatto di essere notato da tutti quelli che cercano o hanno scattato foto in quella determinata location.

POST E CONDIVISIONE
Ora la nostra immagine è pronta per essere postata su Instagram, e non solo: posso scegliere di condividerla direttamente anche su altri social network come Facebook, Twitter, Tumblr.. Attenzione: condividere il nostro scatto anche su Facebook (che ha acquistato Instagram nel 2012) gli consentirà di essere notato da un maggior numero di persone.

COMMENTI
Dopo aver postato la nostra foto su Instagram è molto possibile che riceviate like (speriamo!), commenti o complimenti dai nostri follower: è sempre bene commentare e ringraziarli, menzionandoli. Come si fa una mention su Instagram? Basta inserire nel commento il nome dell’utente preceduto da una chiocciola (esempio: Ciao @alleyoop24, grazie per il commento!). Ricordiamoci che Instagram è un social network, quindi anche noi dobbiamo essere “social”.

DOPO LA TEORIA, LA PRATICA
Cosa postare sul profilo Instagram personale? Come fare sì che il nostro profilo si differenzi dalla media? Ci sono diverse tipologie di profili Instagram. Quali sono?

inst2La prima è quella di avere un profilo personale che parli di noi, di quello che siamo, di cosa facciamo, e che documenti come un diario visuale la nostra vita. E’ proprio quello che fa Elena Braghieri (@elenabraghieri), 40 anni, che utilizza Instagram come “raccoglitore di cose belle che vedo o mi accadono nella vita: moda, design, un ristorante particolarmente carino, un panorama.. Il mio è un profilo a 360°”. Tutte le foto pubblicate sono luminose, colorate, coerenti con la sua personalità.

InstL’altra ipotesi è quella di un profilo più strutturato, come quello di Andrea Ferrario (@andykate), 21 anni, che affronta topic ben precisi: viaggi, luoghi (Milano la fa da padrone), consigli di lettura e scatti direttamente da selezionate librerie indipendenti. Secondo @andykate “è importante focalizzarsi su argomenti ben definiti, cercando di soffermarsi su uno stile ben preciso: utilizzare un filtro unico, oppure un unico stile. Per esempio minimal oppure uno stile molto colorato”. Questi accorgimenti consentono a chi ci segue di riconoscere fra tante le nostre foto.

La virtù sta nel mezzo, quindi concentriamoci meno sui selfie e domandiamoci quando siamo sul punto di postare se davvero interessa a qualcuno quello che vogliamo comunicare. Un account Instagram che sia la repository dei nostri ricordi o qualcosa legato strettamente alle nostre passioni? E’ una scelta personalissima, da soppesare.
Stabiliamo quale stile fotografico ci rappresenta di più (a colori? black & white?) e sperimentiamo attraverso i filtri di Instagram o quelli di VSCOcam, alla ricerca del filtro “da adottare”. In questo modo il nostro profilo diventerà subito più omogeneo e coerente.

un ultima cosa: Cosa fare se le foto pubblicate finora non ci piacciono più? Fanno parte della nostra storia, quindi è giusto tenerle, oppure possiamo fare tabula rasa e ripartire da zero? A voi l’ardua sentenza.