Uffi, io questa cosa qui degli aggettivi l’ho capita! Proprio capita, capita bene! Si appiccicano a una cosa, a un nome, e ci aiutano a capire meglio com’è questa cosa. Più facile di così! Allora perché la maestra vuole che ne diciamo degli altri, di aggettivi?
Per fortuna non sono il primo, tocca all’Elena adesso. «Cosa diresti di un cane?» chiede la maestra. «Il cane è buono» dice l’Elena. Eh, così son capaci tutti! Buono, cattivo, bello, brutto…. Uffi, uffi, uffi.
Poi tocca a Ricky. Vedrai che ne spara una delle sua. «E tu, Riccardo, cosa diresti del cane?» Riccardo sghignazza prima di rispondere. «Puzzoso!» E tutti ridono, e rido anche io, anche se dopo è il mio turno. Devo pensare a cosa dire sul cane. Affettuoso, ecco. Affettuoso va bene, non è una parola troppo facile, come buono. Intanto la maestra corregge Ricky. «Si dice puzzolente, non puzzoso.» Ma lui non si arrende. «Eh, no, il mio quando è un po’ che non gli facciamo il bagno è proprio puzzoso!» E giù altre risate. Ride anche la maestra stavolta. Adesso guarda me. E io sono pronto.
«Matteo, cambiamo nome, che ci siamo stancati del cane… Va bene?» Ma come? No che non va bene, speriamo sia il gatto, il criceto, il canarino, l’iguana o un altro animale che così posso dire affettuoso, che è proprio bello come aggettivo.
«Un fiore» mi fa la maestra. «Dimmi un aggettivo che va bene con il fiore.»
Ecco, adesso sì che sono nei guai. Un fiore? Ma mica è affettuoso un fiore. Sto un secondo a pensarci, cosa si può dire di un fiore? E senza vederlo! Ma che fiore poi? La maestra si chiama Margherita, allora penso a una margherita. E, chissà perchè, mi viene subito anche l’aggettivo.
«Petaloso. Il fiore è pieno di petali, è petaloso.»
Sono soddisfatto, mi piace, suona bene. Ma la faccia della maestra non mi sembra convinta. Ma cosa pretendeva? Ho avuto solo un secondo… poi se non è petaloso un fiore, allora ditemi cos’è. Ecco!