Il grande momento è arrivato. Ancora una settimana e tutte le valutazioni fatte per il bene e il futuro dei propri figli dovranno risolversi in un click che avalli questo o quel percorso formativo sul sito del Ministero Pubblica Istruzione. C’è una scadenza infatti: le 20.00 del 22 febbraio scadrà il tempo utile per iscrivere i prossimi alunni delle classi prime delle scuole primarie, medie e superiori per l’anno scolastico 2016/2017. Per le scuole è il momento più creativo dell’anno, si organizza di tutto: aperitivi, intrattenimenti musicali e teatrali, laboratori, conferenze. Ogni scuola indossa il suo vestito più bello, aule e atelier che vengono allestiti come vetrine per ogni sorta di merchandising. Tutti i soggetti del mondo scuola si muovono all’interno di copioni stabiliti contribuendo al miglior risultato per essere attraenti e convincenti agli sguardi dei loro prossimi “clienti”. Ma la domanda che le famiglie si portano a casa è: come faccio a scegliere la scuola giusta per i mie figli? Chi avrà in mano il loro futuro?
La bella notizia è che oggi esistono strumenti di valutazione oggettiva che vanno al di là delle operazioni di marketing degli istituti scolastici. Sono il portale “Scuole in chiaro” del MIUR, un’applicazione nata nel 2011 e costantemente implementata che oggi permette di cercare una scuola su tutto il territorio nazionale, conoscere tutte le informazioni disponibili su tutti gli istituti, mettere a confronto le offerte formative, accedere ad alcuni servizi come le iscrizioni on line. E poi, novità recentissima, il RAV-Rapporto di Autovalutazione, che mette on line per ogni istitituto scolastico esiti degli scrutini e degli esami di Stato, risultati delle prove Invalsi, informazioni sulla prosecuzione negli studi o nel mondo del lavoro degli studenti diplomati, caratteristiche del dirigente scolastico (anni di esperienza, tempo di permanenza nella scuola), caratteristiche del corpo insegnante (dall’età media dei docenti alla tipologia di contratto prevalente), informazioni dettagliate sull’organizzazione del curriculum e della progettazione didattica. Tutto on line sul sito della scuola. E siccome oltre il 95% delle scuole, con picchi del 100% in alcune regioni nelle istituzioni statali, ha già pubblicato il Rav, ce n’è abbastanza per poter partecipare a openday, open afternoon, open night godendosi le operazioni di marketing messe in piedi dagli istituti, ma rimanendo con i piedi per terra.
Che poi, l’incontro vis a vis rimane sempre la via più efficace per capire il nostro interlocutore. Senza dimenticare i veri protagonisti della scelta, i bambini e ragazzi, le loro capacità, le loro doti, le loro propensioni. Insomma, l’invito per tutti, prima del click o della crocetta, è di parlare con loro e con loro condividere il momento della LORO scelta di uomini e donne di domani.