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Martina Galassi

Studentessa al quinto anno del liceo, sono una ragazza appassionata alle tematiche sociali e in particolar modo all'analisi culturale e strutturale dei fenomeni di discriminazione e violenza di genere. Negli ultimi anni, mi sono impegnata a comprendere e sensibilizzare su questi temi, convinta che l'educazione, il dialogo e la consapevolezza siano strumenti potenti di cambiamento. Il mio sogno? Contribuire alla formazione di una "coscienza di genere", capace di annientare pregiudizi e disuguaglianze. Ho già avviato un progetto embrionale di sensibilizzazione anche grazie all'aiuto di compagni e insegnanti, coinvolgendo alcune classi della mia scuola, anche se la mia ambizione è quella di raggiungere più studenti possibili: credo fermamente che la scuola sia il terreno più fertile per formare menti critiche e cambiare il mondo in meglio. La mia passione per questi temi è stata stimolata in parte dalla didattica della mia sezione, che si rifà al metodo Rondine, ma anche dalla mia partecipazione alla squadra di dibattito del mio Liceo, che mi hanno aiutata a cimentarmi nell'analisi di temi politici e sociali, sviluppando una profonda capacità di ascoltare e comprendere il punto di vista degli altri. In sintesi, il mio cammino è ancora in fase di definizione, ma una cosa è certa: voglio essere una voce attiva nel mondo, per chi non ha ancora trovato la propria o non può usarla. È solo attraverso il nostro impegno che possiamo davvero fare la differenza.

  • Martina Galassi

    Studentessa al quinto anno del liceo, sono una ragazza appassionata alle tematiche sociali e in particolar modo all'analisi culturale e strutturale dei fenomeni di discriminazione e violenza di genere. Negli ultimi anni, mi sono impegnata a comprendere e sensibilizzare su questi temi, convinta che l'educazione, il dialogo e la consapevolezza siano strumenti potenti di cambiamento.

    Il mio sogno? Contribuire alla formazione di una "coscienza di genere", capace di annientare pregiudizi e disuguaglianze.

    Ho già avviato un progetto embrionale di sensibilizzazione anche grazie all'aiuto di compagni e insegnanti, coinvolgendo alcune classi della mia scuola, anche se la mia ambizione è quella di raggiungere più studenti possibili: credo fermamente che la scuola sia il terreno più fertile per formare menti critiche e cambiare il mondo in meglio.

    La mia passione per questi temi è stata stimolata in parte dalla didattica della mia sezione, che si rifà al metodo Rondine, ma anche dalla mia partecipazione alla squadra di dibattito del mio Liceo, che mi hanno aiutata a cimentarmi nell'analisi di temi politici e sociali, sviluppando una profonda capacità di ascoltare e comprendere il punto di vista degli altri.

    In sintesi, il mio cammino è ancora in fase di definizione, ma una cosa è certa: voglio essere una voce attiva nel mondo, per chi non ha ancora trovato la propria o non può usarla. È solo attraverso il nostro impegno che possiamo davvero fare la differenza.