Chimico, meccanico o aeronautico: scopri se sei fra gli ingegneri più pagati

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Qualcuno per caso sta pensando proprio in questi giorni a quale ramo di ingegneria iscriversi all’università a settembre? Se non ne fate una questione di passione, bensì di portafoglio, allora la risposta è semplice: specializzatevi nel settore oil & gas, gli ingegneri con lo stipendio più alto lavorano qui. Lo dice l’edizione 2017 dell’Engineer’s Salary Survey condotto in Gran Bretagna: un esperto di piattaforme petrolifere e pipeline del gas guadagna 54.461 sterline all’anno, che al cambio di oggi con la sterlina debole fanno circa 62mila euro.

Al secondo posto ci sono gli ingegneri del settore energetico, dalle rinnovabili fino al nucleare, e sopra le 50mila sterline all’anno ci sono anche i chimici e gli ingegneri medicali. I meno pagati di tutti, invece, sono quelli che hanno scelto la carriera accademica: per loro, quanto meno negli atenei inglesi, solo 43.809 sterline l’anno. Sfatiamo anche il mito degli aeronautici: sono al terzultimo posto, con meno di 46.400 sterline. Tra la testa di serie e la maglia nera, in ogni caso, ballano più di 10mila sterline – oltre 11mila euro – ragion per cui è il caso di scegliere bene.

E gli ingegneri donna? Ancora una volta, scontano l’ormai noto gender gap. Che in questo caso equivale esattamente alla forbice che c’è tra il primo e l’ultimo degli ingegneri in classifica. Un’ingegnera dell’OIL & gas, cioè, guadagna esattamente quanto un docente universitario di ingegneria: 10mila sterline in meno all’anno. Basta guardare alla media degli stipendi al femminile, che è di 38.109 sterline, mentre quella al maschile è di 48.866. Soprattutto, le donne del comparto restano una rarità: su 100 ingegneri, secondo l’annuale survey inglese, le femmine sono solo 9.

Consoliamoci, però: quello dell’ingegnere non è un mestiere per “minoranze”. Quanto a riserve indiane, infatti, le donne sono in buona compagnia. Nove su 100 noi? Gli ingegneri maschi sì, ma neri oppure asiatici, in Gran Bretagna sono ancora meno: l’8,6% tra gli accademici, l’8% tra gli specializzati del settore auto, il 7,5% tra i chimici, il 6,7% tra gli aeronautici e appena il 2% tra le Forze armate. Anche il salario medio accomuna le donne alle minoranze etniche: 38.080 sterline l’anno loro, 38.109.