Siete mai entrati in un incubatore di startup? Per chi scrive molto di questo tema, aprire “quella” porta ha un che di mitologico. E’ qui, negli incubatori, che si assiste in diretta a quella contaminazione di idee, competenze, esperienze e visioni che possono dare vita a imprese rivoluzionarie. Dal vivo, Impact Hub Milano, incubatore certificato di startup innovative, è innanzitutto uno spazio enorme, 2mila metri quadri in via d’Aosta. Ma è la gente che incontri lì a dare l’idea del fermento costante immerso nel wifi, mentre, ci dicono, la presenza femminile cresce. In effetti con me ci sono Paola Perini, da poco socia di Impact Hub; Elena Sisti, hubber e cofondatrice di Elesta Travel, startup di turismo esperienziale e Montserrat Fernandez Blanco, Content Manager dell’incubatore. Ed è qui che trovo Stefana Broadbent, inglese, scienziata sociale, antropologa, già a capo del Dipartimento di intelligenza Collettiva del Nesta, l’organizzazione benefica con la missione di rendere il Regno Unito più innovativo.
Una vita professionale difficile da sintetizzare in un cv. Si potrebbe dire che ha viaggiato in tutto il mondo per anni osservando come la gente utilizza la tecnologia a casa, al lavoro, in viaggio. Vive a Londra con il marito, mentre la figlia studia a Milano, e qui è in veste di hubber e cofounder di Cleanweb, una startup che utilizza il web per accelerare la transizione verso una società sostenibile dal punto di vista ambientale, “perché i cambiamenti avvengono, ma bisogna facilitarli”. E perché il web, che permette la condivisione dei saperi, è uno strumento potentissimo, che si parli di relazioni personali, di performance sul lavoro, di coinvolgimento dei cittadini. “Il nostro primo prodotto digitale – spiega Stefana Broadbent – è www.IYWTo.com, acronimo per If You Want To, una piattaforma open che ha l’obiettivo di diventare una community e un marketplace per persone che vogliano scoprire, discutere, condividere nuovi prodotti digitali e servizi che aiutino tutti a vivere con uno stile più ecosostenibile”. Una sorta di aggregatore dove si possono trovare la app per scambiarsi libri o vestiti tra vicini di casa, il sistema di prenotazione on line per noleggiare biciclette, o viaggi in auto, case o spazi di lavoro, il servizio e-commerce per acquistare frutta e verdura direttamente da produttori locali, una piattaforma online per finanziare progetti di energia rinnovabile o un sistema IoT per ottimizzare il l’utilizzo di energia e acqua in casa. “IYWTo è un punto di incontro per persone che stanno cercando nuovi modi per ridurre le emissioni e l’utilizzo delle risorse e per innovatori che offrono soluzioni per vivere in modo sostenibile”. Accedendo alla piattaforma si trovano sei categorie: energia, alimentazione, habitat, trasporti, cose e acqua. E ogni utente può dare un contributo segnalando iniziative e progetti sostenibili che potrebbero essere inclusi nella community.