
Genialità, estro, creatività e una buona dose di follia: sono queste le caratteristiche che ogni anno Fondazione Lighea Onlus – che si occupa di riabilitazione delle persone con disagio psichico dal 1984 – cerca nel personaggio da premiare come “Matto dell’anno”.
Per il 2025, la giuria tecnica di esperti della Fondazione ha deciso di conferire il premio ad Antonio Albanese, attore, comico, regista, sceneggiatore, teatrante e scrittore. «Ringrazio la Fondazione Lighea per avermi conferito questo premio, è per me un grande onore – ha detto Albanese – Questo riconoscimento mi emoziona perché riguarda l’attenzione, l’impegno e la passione che mi hanno sempre accompagnato nel mio percorso artistico.»
Andrée Ruth Shammah, regista teatrale e direttrice artistica del Teatro Franco Parenti, ha sottolineato: «I personaggi creati dalla fantasia e dall’umanità di Antonio Albanese rimarranno per sempre perché pur essendo inventati sono più veri di qualsiasi verità. Lui vede più dentro, vede oltre. Per noi. Un enorme grazie, che sappia durare nel tempo, a lui e alla Fondazione Lighea per avergli attribuito il Premio Matto dell’anno, riconoscimento che sottolinea la forza e l’originalità di un artista capace di restituirci la realtà con uno sguardo unico.»
Giampietro Savuto, presidente di Fondazione Lighea e della giuria ha dichiarato: «Le maschere di Antonio Albanese spaziano dall’arte drammatica alla satira, unendo fantasia e profondità di sguardo, ironia e malinconia, stravaganza e paradosso. Maschere ridicole e tragiche al tempo stesso, arroganti e insicure, grottesche e dolorosamente realistiche. Una complessità che racconta nel profondo i chiaroscuri dell’animo umano, perché li conosce, li ha visitati. Come solo i matti sanno fare.»
La cerimonia di premiazione si è tenuta il 29 settembre 2025 al Teatro Franco Parenti. Protagonista della serata, insieme al premiato, la musica di Marina Notaro, saxofoni, e Alessandro Acri, violino.
Nella prima edizione il premio è stato conferito alla regista e drammaturga Andrée Ruth Shammah, nella seconda edizione è stato premiato il sindaco di Milano, Beppe Sala, mentre nella terza il riconoscimento è stato conferito agli stilisti Domenico Dolce e Stefano Gabbana e nella quarta a Gabriele Nissim, fondatore del Giardino dei giusti. La quinta edizione ha visto come protagonista Elisabetta Sgarbi, editrice e fondatrice della Nave di Teseo, mentre la scorsa edizione, quella del 2024, ha voluto premiare Fondazione Progetto Itaca per i suoi 25 anni di impegno a favore della salute mentale.
Fondazione Lighea è impegnata a Milano dal 1984 nella cura e nel reinserimento sociale di persone con disagio psichico e fornisce assistenza psicologica ai pazienti e alle loro famiglie. Il modello di intervento è il risultato dell’esperienza maturata negli anni da Giampietro Savuto psicologo e psicoterapeuta e fondatore di Lighea, insieme alla sua équipe.
Lo scopo è quello di portare i pazienti a compiere un percorso evolutivo attraverso un servizio che integra aspetti psicoterapici, riabilitativi e farmacologici. La Fondazione è un ente no profit e le attività includono la direzione di tre comunità terapeutiche, un centro diurno e una rete di alloggi indipendenti. Le prestazioni sono in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale. All’attività clinico-riabilitativa Lighea affianca quella di ricerca, formazione e divulgazione culturale, sui modelli riabilitativi e sul contrasto allo stigma della malattia mentale.
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