Formazione, comunicazione, collaborazione: sono queste le tre direttrici su cui si muovono le iniziative del settore bancario contro la violenza di genere. Lo spaccato emerge dall’indagine “Violenza di genere: prevenzione e contrasto. Iniziative delle banche” promossa da Abi presso le associate rispetto alle attività realizzate dal settore bancario fino a settembre 2024. La rilevazione, a cui ha partecipato un campione di banche rappresentativo del 57% del settore in termini di totale attivo e del 61% in termini di numero di sportelli, evidenzia uno spaccato di 75 iniziative, oltre la metà attive tutto l’anno (55%).
«La violenza contro le donne richiede continua attenzione e impegno condiviso – ha sottolineato Marco Elio Rottigni, direttore generale di Abi, commentando i dati della rilevazione – Le numerose iniziative realizzate dalle banche hanno la finalità di favorire comprensione e riconoscimento di un fenomeno complesso che ha manifestazioni anche economiche poco conosciute. Un impegno che Abi sostiene, in coerenza con le sfide che guidano le sue attività. Promuovere pari opportunità e prevenzione della violenza è motore di crescita sociale».
Le iniziative per prevenire e contrastare la violenza di genere si inseriscono nell’ambito delle attività di inclusione e valorizzazione delle diversità sviluppate dal settore.
L’indagine e le iniziative
Obiettivo della rilevazione è fornire una mappatura delle iniziative realizzate dalle banche in tema di prevenzione e contrasto alla violenza di genere anche in ambito domestico, in tutte le possibili declinazioni (fisica, economica, psicologica), riconducibili all’ambito del Protocollo Abi e FEduF (Fondazione per l’educazione finanziaria e al risparmio costituita su iniziativa Abi nel 2014) con il Dipartimento per le pari opportunità presso la presidenza del Consiglio dei ministri di ottobre 2023.
Le iniziative rilevate dall’indagine sono state realizzate in autonomia dalle banche (27%) o in collaborazione con vari partner, tra cui enti del terzo settore, FEduF e Abi, ampliando l’impatto e favorendo una rete di supporto. Le attività includono formazione interna ed esterna (49%), eventi (29%), comunicazione (23%), canali di ascolto con personale esperto, normative e policy aziendali, raccolta fondi e soluzioni di prodotti e servizi dedicati per la clientela, attraverso un approccio multidimensionale.
Formazione interna e supporto al territorio
Un’alta percentuale delle iniziative è rivolta al personale in azienda (85%). Altri destinatari delle iniziative includono centri antiviolenza ed enti del terzo settore (37%), clienti (35%) e scuole (30%). Inoltre, il 55% delle iniziative è attivo durante tutto l’anno. Le iniziative vedono l’uso combinato di modalità in presenza e digitale (54,7%) con lo scopo di raggiungere un pubblico quanto più ampio possibile, rispetto alle aree geografiche e comunità di riferimento. Quando in presenza, le iniziative si svolgono prevalentemente a livello comunale (60%); quando estendono la loro portata anche nel mondo digitale, la copertura si amplia a livello nazionale (55%) e anche estero.
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