Continuare a raccontare ciò che è stato per far sì che la memoria non si perda. Ripercorrere vite, eventi e destini per ricordare a chi non ha vissuto quegli anni che cosa è accaduto davvero. Un impegno diventato tanto più urgente oggi che molti dei protagonisti di quell’epoca non ci sono più: donne e uomini che hanno vissuto sulla propria pelle l’atrocità della Shoah, ma la cui testimonianza rischia di non arrivare più alle nuove generazioni.
Ecco allora che il libro, anzi i libri che raccontano, spiegano e ripercorrono cosa fu davvero l’Olocausto diventano il veicolo per non perdere le tracce e fare arrivare la memoria anche alle nuove generazioni. È, infatti, a loro, ai più giovani, che sono indirizzati questi libri che tentano proprio di fare questo: ricordare, spiegare e comprendere ciò che è stato, rendendo accessibile anche ai piccoli una pagina di storia così complessa e dolorosa. Leggerli (e leggerglieli), sfogliarli, farli diventare spunto di riflessione è la chiave per tener viva la memoria e continuare a esercitare il pensiero critico, insegnandolo anche a chi rappresenta il nostro domani.
- Mouschi, il gatto di Anna Frank: Una bambina, un nascondiglio, un amico a sorpresa di José Jorge Letria, traduzione di Sara Cavarero (DeAgostini, 2025): Il giorno in cui il gatto Mouschi incontra Anna è il più bello della sua vita. Scampato alla fame e al freddo della strada, finisce ben presto nel nascondiglio dove la famiglia Frank e altre persone di origine ebraica hanno trovato rifugio dalla persecuzione nazista. Lì, Mouschi scopre un mondo segreto, fatto sì di bisbigli e paura – dove anche gli umani hanno passi felpati per non far rumore – eppure pieno d’amore e di voglia di vivere, grazie alla dolcezza di un’adolescente speciale che, giorno dopo giorno, confida al suo diario tutto ciò che le passa per la testa. Sempre accanto a lei, Mouschi per due anni potrà sbirciare tra le pagine che racchiudono i desideri di Anna e le sue angosce più grandi mentre da clandestina sogna di trovare il suo posto nel mondo.
Il gatto Mouschi diventa il testimone fedele di una delle vicende più commoventi di sempre in questa prima delicata introduzione alla vita di Anna Frank. Attraverso il suo punto di vista immaginario ci racconta una versione originale ma rispettosa dei tragici fatti storici, e invita i bambini di oggi a riflettere sull’importanza della memoria, del coraggio e della speranza.
- La ballerina di Auschwitz – La mia storia di Dr. Edith Eva Eger (Corbaccio, 2025):Edith ha sedici anni, è una ballerina di talento e bravissima ginnasta che aspira alle Olimpiadi. Fra allenamenti massacranti e la quotidiana battaglia per trovare il suo posto in una famiglia dove è considerata la figlia «dotata di cervello ma non di bellezza», è troppo presa per soffermarsi a riflettere su quel che succede nel mondo e nel suo Paese. Ma l’Ungheria del 1943 incomincia a diventare pericolosa per una ragazza ebrea. Appena Edith si innamora per la prima volta si trova rinchiusa, insieme alla sua famiglia, nel vagone di un treno diretto ad Auschwitz. Persino in questi momenti bui, Eric, il ragazzo di Edith, mantiene viva la speranza: «Non dimenticherò mai i tuoi occhi» le dice attraverso le assi del carro bestiame. La realtà di Auschwitz supera ogni peggiore incubo, eppure Edith sopravvive insieme alla sorella Magda e torna a casa. Dopo l’esperienza vissuta, però, la vita le appare più un peso che un dono… almeno fino a quando non capisce di poter scegliere. Non può cambiare il passato, ma può scegliere come vivere il presente e persino amare di nuovo.
- Il treno della memoria – In viaggio per diventare testimoni di domani di Lorenzo Tosa e Paolo Paticchio (Deagostini – 2025): In un freddo gennaio del 2005, un diciottenne del Sud Italia attraversa i cancelli di Auschwitz per la prima volta, ignaro che quel momento segnerà la sua vita per sempre. Nei vent’anni successivi, grazie al Treno della Memoria, Paolo si troverà a guidare tanti gruppi di giovani attraverso le ferite del Novecento e i luoghi simbolo dell’orrore nazista, in un percorso che si snoda tra Berlino, Cracovia e il campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau.
Ma questo viaggio non è soltanto un ritorno al passato: è un’avventura unica che porta i ragazzi e le ragazze a confrontarsi con il presente, con il silenzio, con la Memoria e le ombre di chi non è più tornato. Questo libro nasce dai tanti Treni della Memoria che hanno attraversato l’Europa sino a oggi e vuole essere una chiamata a non dimenticare, ma anzi a vigilare, da “testimoni dei testimoni”, sull’eredità di ciò che è stato e tramandarla.
- Che cos’è l’antisemitismo di Lia Levi (Piemme, nuova edizione 2024): un libro che raccoglie 20 domande che la scrittrice e giornalista superstite dell’Olocausto Lia Levi si è sentita rivolgere durante i suoi incontri con i ragazzi nelle scuole sugli ebrei, l’Ebraismo e l’antisemitismo. Ebrei e israeliani sono la stessa cosa? Chi era Gesù per gli ebrei? È vero che gli ebrei sono tutti ricchi e avari? Domande complesse a cui Lia Levi ha saputo rispondere con parole semplici e dirette, utili per far comprendere temi così complessi anche ai più giovani.
- Carlo Angela e il segreto dei matti di Alessandro Q. Ferrari (DeAgostini, 2024): Una casa di cura per malattie nervose e mentali che diventa rifugio sicuro per partigiani, ebrei e dissidenti politici. Succede a pochi chilometri da Torino durante la Seconda Guerra Mondiale. Il libro ripercorre una vicenda avventurosa e finora poco conosciuta. che ha come protagonista Carlo Angela, un uomo giusto (padre del celebre giornalista e divulgatore scientifico Piero Angela) che ha messo tutto in gioco per proteggere i più deboli.
- Ti racconto Marzabotto di Franco Leoni Lautizi a cura di Daniele Susini (DeAgostini, 2022): La strage di Marzabotto è una delle pagine più crudeli della Seconda Guerra Mondiale. Ma è anche parte della storia privata e familiare di Franco: un bambino che nel 1944 viveva in un piccolo borgo con la sua famiglia e che in questo libro fa i conti con il ricordo di quella tragedia. Attraverso la sua testimonianza è possibile ripercorrere quei momenti dolorosi ma anche capire cos’è starà la Resistenza e la guerra vista attraverso gli occhi di un bambino che ha dovuto imparare a perdonare.
- La Lettera perduta di Manuela Santoni (BaBAO, 2022): Una graphic novel per raccontare gli orrori del passato ai più piccoli e insegnare loro l’importanza di ricordare. Proprio ciò che Pietro, il fantasma di un giovane soldato, non riesce a fare più. L’unica cosa di cui ha memoria è una lettera che non è mai riuscito a fare avere alla sua amata come racconterà ad Emma, l’unica bambina che riesce a vederlo.
- Sulle ali della speranza. Il mio diario di bambina in fuga dalla Shoah di Bruna Cases e Federica Seneghini (Piemme, 2022): Un racconto sotto forma di diario che parte dalle Leggi razziali del 1938, affronta lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale e i bombardamenti su Milano, fino alla scelta di mettersi in salvo raggiungendo un Paese neutrale. Bruna Cases affida a brevi appunti, dettagli, piccoli racconti fatti attraverso il filtro dei suoi 9 anni tutto quello che i suoi occhi hanno visto e il suo cuore ha sentito in quei giorni concitati. Giorni di paura e speranza che oggi affida a noi.
- Una luce oltre il buio. La storia della ragazza che sfidò il nazismo di Sharon Cameron (DeAgostini, 2022): Una storia d’amore che nasce proprio quando tutto sembra precipitare: Polonia, 1942. La Germania nazista invade il Paese e divide famiglie, amici e anche amori, come quello appena sbocciato tra Stefania e Izio. Inizia così la storia vera di Stefania Podgórska, una ragazza nata nella Polonia della Seconda Guerra Mondiale che combatté contro il nazismo e salvò tredici ebrei nascondendoli in casa propria.
- L’aquilone di Noah di Rafael Salmerón (Uovonero, 2022): Un libro che esplora la complessità dell’animo umano e l’orrore della guerra attraverso la storia di Noah: un bambino speciale che vive nel suo mondo silenzioso e trova conforto solo nel suo amato aquilone che tenta di far volare in una Cracovia stretta nella morsa dell’invasione nazista. Noah vive in un mondo che lo respinge, con una famiglia anaffettiva e un fratello maggiore, Joel, come unico sostegno. Una situazione già difficile a cui si aggiungono le difficoltà del ghetto e i pericoli dell’Olocausto.
- ll giorno speciale di Max di Sophie Andriansen (DeAgostini, 2020): Una stella d’oro al petto, parole come “discriminazione” e “rastrellamento”: nessuno spiega a Max che cosa stia accadendo attorno a lui. Finché il 16 luglio 1942 a casa sua arrivano i tedeschi e bisogna scappare. Il pensiero di Max va al suo pesciolino: Auguste, che non può seguirlo ma che lui spera tanto di poter rincontrare.
- Storia di due amici e un nemico di Carla Maria Russo (Piemme – Battello a Vapore, 2019): Ambientato nella Milano degli anni ’40, il libro racconta di Emanuele e Luigi, cresciuti insieme nell’Orfanotrofio dei Martinitt, la cui amicizia viene messa a dura prova dalla guerra: Emanuele, in un momento di rabbia, tradisce Luigi rivelando alle autorità le sue origini ebraiche. Pentito, si autodenuncia per restargli accanto. La salvezza dei due arriverà grazie a un giovane soldato tedesco, in una storia di colpa, sacrificio e fratellanza.
- Tutte le mie mamme di Renata Piatkowska (La Giuntina, 2019): Quante mamme può avere un bambino? Nel caso del piccolo Szymon richiuso nel ghetto di Varsavia durante il nazismo, ben più di una. Sono mamme infatti tutte quelle donne che lo hanno amato, accudito e soprattutto salvato da una fine certa come Irena Sendler che oltre a lui ha salvato dallo sterminio tanti altri bambini ebrei e di cui questo libro racconta la storia.
- L’albero della memoria. La Shoah raccontata ai bambini di Anna e Michele Sarfatti (2019): Un albero a cui affidare i propri tesori. Un albero come simbolo della memoria e delle nostre radici. La storia di Samuele e del grande olivo in cui nascondeva le sue cose più preziose, ha come sfondo l’emanazione delle leggi razziali in Italia. A partire da quel momento la sua famiglia deve nascondersi e Samuele abbandonare ciò che ha di più prezioso.
- Scolpitelo nel nostro cuore di Liliana Segre e a cura di Daniela Palumbo (Piemme, 2018): Dal Binario 21 ad Auschwitz e ritorno: un viaggio nella memoria con una testimone d’eccezione. Liliana Segre guida i piccoli lettori alla scoperta del dramma dell’Olocausto vestendo i panni di se stessa ragazzina.
- Ho sognato la cioccolata per anni di Trudi Birger (Battello a Vapore, 2018): La storia di una giovane ragazza che, dopo aver vissuto i balli eleganti di Francoforte, si ritrova prima nel ghetto di Kosvo e poi nel terribile campo di Stutthof. Con la semplicità e la sincerità di un racconto autobiografico, Trudi Birger guida il lettore attraverso le atrocità e le sofferenze dell’Olocausto, trasmettendogli anche la speranza di chi non si arrende.
- Le valigie di Auschwitz di Daniela Palumbo (Battello a Vapore, 2011): Quattro bambini, ognuno con una storia segnata dalle leggi razziali che stravolgono l’Europa, si trovano ad affrontare la discriminazione e la deportazione. Le loro storie si intrecciano, creando un mosaico di coraggio e speranza. Vincitore del premio letterario Il Battello a Vapore 2010.