“Buongiorno mamme, scusate l’anonimato ma mi vergogno a farmi riconoscere. Sono in un momento di difficoltà economica e ho bisogno anche solo di qualche parola di incoraggiamento e conforto. Sono sola con la mia bambina e non posso affidarmi ad un supporto psicologico che in passato mi potevo permettere…”
Inizia così un lungo messaggio su una pagina Facebook di mamme. Da quando è stata attivata la funzione “membro anonimo” in alcuni gruppi questi messaggi sono sempre più frequenti. Sono mamme in difficoltà, alcune, forse la maggior parte, giovani donne che si trovano ad affrontare e gestire grandi responsabilità, scoprendosi impreparate, molto spesso spaesate. Cosa le accumuna? Sentirsi sole. E ricevere parole di conforto da altre mamme che stanno vivendo la stessa situazione può aiutare a sentirsi meno inadeguate e più uguali alla fragilità di altre persone.
Terapia sospesa
Chi ha la possibilità, riesce ad intraprendere un percorso di sostegno psicologico continuativo e strutturato, chi è in difficoltà economica invece deve rinunciare, accontentandosi di parole di conforto sulle chat oppure rimando in solitudine e silenzio.
L’Associazione no profit Mama Chat ha iniziato a guardare in questa direzione offrendo e garantendo assistenza psicologica online tramite uno sportello chat anonimo e gratuito e terapie accessibili. In occasione della Festa della Mamma, l’Associazione raccoglie fondi invitando a donare una “Terapia Sospesa” per supportare psicologicamente le mamme in fragilità che hanno bisogno di aiuto ma non possono permettersi di intraprendere un percorso psicoterapeutico.
Occupandosi dalla sua nascita nel 2017 delle tematiche legate alla gravidanza e alla genitorialità e battendosi da sempre per i diritti delle donne di ogni età, Mama Chat è divenuta nel tempo un Osservatorio sulla salute mentale e sulle maternità fragili dovute a sintomatologie nascoste e spesso trascurate.
«Grazie alla Terapia Sospesa possiamo rafforzare quanto già mettiamo in campo per le madri in difficoltà psicologiche ed economiche, ancora più isolate dalla pandemia che ha visto fermare tutti i progetti rivolti alla salute mentale materna nel post-parto. Grazie ai suoi servizi online, Mama Chat è in grado di assistere le madri in casa loro, con un occhio di riguardo a quelle che vivono in povertà e non possono permettersi di stare male», spiega la Fondatrice di Mama Chat, Margherita Fioruzzi.
Come supportare il progetto
L’obiettivo è garantire alle madri in fragilità supporto terapeutico attraverso un percorso di otto sedute gratuite coperte dal Fondo di Terapia Sospesa al quale l’associazione invita a donare sul suo sito. Con un piccolo gesto, infatti, si può aiutare a sollevare una persona in difficoltà: per donare una seduta di psicoterapia bastano 35 euro.
Il Fondo, aperto tutto l’anno, è un progetto benefico a forte impatto sociale che vuole raggiungere tutte quelle madri in condizioni psicologiche precarie che fanno fatica a uscire di casa per chiedere aiuto ai servizi dei territoriali, spesso per via di sintomatologie di ansia e depressione che rendono difficilissimi persino gli spostamenti più semplici – l’Organizzazione Mondiale Sanità (Oms) prevede che nel 2030 la malattia più diffusa sarà la depressione.
Da oltre sei anni Mama Chat come Osservatorio vede un aumento di disturbi su tutti i fronti, in particolare di quei sintomi che richiedono terapie dedicate spesso troppo onerose per le famiglie e le singole persone. La maternità, resa ancora più fragile dalla pandemia, vede tanti casi di depressioni post-partum intercettati molti mesi dopo con solo un caso su due trattato. Si stima che 1 donna su 5 soffra di depressione post-partum nel primo anno di vita del bambino. Raramente la depressione post partum e le fragilità psicologiche vengono riconosciute, né viene offerto un trattamento.
www.mamachat.org
Mama Chat per il benessere psicologico e i diritti delle donne è il primo Ente Europeo a offrire assistenza psicologica online tramite psicoterapie accessibili e uno sportello chat gratuito e anonimo. Fondata da Margherita Fioruzzi e Marco Menconi nel 2017, ha accolto a oggi 31.500 donne e ragazzi in fragilità psicologiche, sociali e vittime di maltrattamento in sei anni. Conta oltre 70 specialisti, fra volontari e consulenti e terapeuti, disponibili sulla piattaforma online utilizzata da utenti e pazienti da tutta Italia.
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