FamilyWorking: ecco come conciliare famiglia e lavoro nella Fase 2

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Si torna al lavoro, ma le scuole restano chiuse. Un rebus degno del grande enigmista italiano Orofilo. E’ quelloc he ogni famiglia con figli sotto i 14 anni sta cercando di risolvere con rocambolesce soluzioni, spesso rabberciate, fra babysitter da reintegrare-trovare-pagare, nonni da proteggere e capi che “va bene lo smart working ma ora riprendiamo le attività a pieno regime”. Insomma molti genitori ringraziano le tecnologie,c he coem babysitetr funzionano benissimo, ma che ci fannos entire tanto in colpa.

Poi ci sono aziende che cercano di trovare la quadra. Se è vero che il vero capitale per il futuro delle imrpese è quello umano, in quella direzione bisogna investire per non rischiare di perdere talenti (anche perché il 15% delle donne sta meditando di lasciare il lavoro per dedicarsi a figli e genitori anziani). Rientra in questo novero l’esempio di Engie Eps, che a fine aprile ha annunciato di aver lanciato il manifesto del FamilyWorking: un nuovo approccio al lavoro che mette al centro la famiglia coniugando l’esercizio della propria professione con l’equilibrio personale e familiare.

Abbiamo preso #uncaffècon Carlalberto Guglielminotti, ceo di Engie Eps, in diretta Instagram sull’account di Alley Oop come ogni giorno alle 14.30. Un modo per capire di più cosa spinge un manager a dedicarsi non solo a strategie industriali e conto economico, ma anche alla cura delle “sue” persone.

D’altra parte molti imprenditori in questo periodo hanno sentito forte la responsabilità verso i propri collaboratori cercando di trasmettere loro coinvolgimento e sicurezza di fronte alla “nuova normalità” che accompagna la Fase 2.

Il diritto alla tecnologia (ma anche alla disconnessione), alla flessibilità, al tempo per la famiglia, al benessere e all’essere genitori, si traducono in azioni concrete; la sostituzione di telefonate solo audio con video chiamate che, secondo le più recenti ricerche, riducono lo stress del 60%; il divieto di video chiamare o mandare mail dalle ore 20 in poi; i possibili webinar settimanali con pedagogisti esperti della crescita per riuscire a seguire i propri figli in questo delicato momento; la possibilità di sottoporsi alla misura dei personali livelli di stress. Sono queste alcune delle misure messe in atto, nel caso di Engie Eps.

La correlazione tra benessere delle persone, serenità lavorativa e incremento della produttività è nota da ormai molti anni; questo aspetto unito al beneficio sociale, non sono l’unico vantaggio che una iniziativa di questo tipo può produrre per le imprese. Nel caso raccontato da Guglielminotti, l’azienda, attraverso il sito di familiworking, ha messo a disposizione di tutti anche i dati di risparmio economico che ritiene di poter avere con l’implementazione del progetto, proprio in ragione della trasparenza con cui vuole agire nei confronti di chi lavora nel gruppo.

Il percorso, sicuramente non riproducibile nello stesso modo in tutte le realtà italiane,  può sicuramente essere fonte di ispirazione e di idee per i tanti imprenditori che, avendo a cuore i propri lavoratori, possono ripensarlo adatto al proprio contesto. Anche perché in questo momento copiare le buone idee è il modo migliore per accorciare i tempi di realizzazione.