Moma di New York, Guggenheim di Bilbao e tutte le reserve roastery del mondo. A poter vantare nel proprio curriculum posti tanto prestigiosi è Perpetua, la matita ecosostenibile nata a Vicenza sotto l’insegna di Alisea. «Perpetua è un monolite realizzato con un materiale recuperato dai processi di produzione industriale. Non ha colle, vernici e nemmeno scarti e dura 20 volte di più di una matita tradizionale. Per me è l’emblema dell’economia circolare. Se devo pensare a come dovrà essere un prodotto del futuro io vedo lei». La descrive così Susanna Martucci, ceo e fondatrice di Alisea.
E d’altra parte la matita italiana qualcosa di particolare deve averlo se viene venduta nel design store del Moma di New York, è presente al museo Guggenheim di Bilbao con un modello in edizione speciale e grazie a una collaborazione con Starbucks è presente in tutte le reserve roastery della catena di caffetterie, oltre a essere stata scelta come dono dalla Presidenza italiana per le delegazioni internazionali giunte a Taormina per il G7 del 2017. Perpetua è il distillato di 20 anni di studi nell’economia circolare e nasce dalle ceneri di un materiale difficile da smaltire, la grafite. È il prodotto che ha permesso a Alisea, azienda che crea oggettistica aziendale con materiali riciclati dal 1994, di fare innovazione e internazionalizzarsi. Finora ne sono stati prodotti più di un milione e mezzo di pezzi.
«Abbiamo creato innovazione solamente spostando la nostra attenzione dal materiale alle sue caratteristiche che possono essere sfruttate e reinventate», spiega. La matita infatti scrive grazie a un nuovo composto chimico, lo Zantech, fatto per l’80% di grafite recuperata dai processi di produzione degli elettrodi per gli stampi. I brand che la scelgono per la loro comunicazione lo fanno perché sposano i valori che essa rappresenta: Perpetua racconta una storia di innovazione tecnologica ed ecosostenibilità, di studio del design e made in Italy. A rendere Perpetua un prodotto ancora più etico è l’indotto che crea: a gestirne il confezionamento e la logistica dell’ecommerce sono gli ospiti di “La Fraglia”, una cooperativa che accoglie persone diversamente abili e insegna loro a perseguire l’autonomia attraverso il lavoro.
Alisea da 25 anni opera nel mondo B2B e propone oggetti promozionali alle aziende partendo dai loro materiali di scarto. Quando aprì i battenti nel 1994 l’idea di utilizzare materiali riciclati era rivoluzionaria: nessuno ancora parlava della spazzatura come di un problema e il decreto Ronchi che stabiliva norme precise per lo smaltimento e il riciclo dei rifiuti produttivi sarebbe arrivato solo tre anni più tardi. L’intuizione nacque da una conversazione udita in treno dall’imprenditrice allora 23enne: «Nello scompartimento su cui viaggiavo due professori universitari dissero che i rifiuti sarebbero diventati un grande business in futuro, che già all’epoca eravamo seduti sopra un’immensa pattumiera» rammenta l’imprenditrice.
____________
La storia di Susanna Martucci è raccontata nell’ebook “Un’impresa da donne” scaricabile gratuitamente cliccando sulla copertina qui di seguito.