Questa nella foto è Patricia Bath, americana di Harlem, classe 1942, medico. E’ stata la prima donna afroamericana a registrare un brevetto per la sua invenzione in campo medico. Era il 1986, e la dottoressa Bath firmava il primo laser per il trattamento della cataratta. Segnatevelo, il suo nome. Perché le donne nere sono mosche bianche, nei registri internazionali dei brevetti.
Lo sostiene uno studio dell’Institute of Women’s Policy Research pubblicato ieri. Già le donne titolari di un diritto di proprietà intellettuale sono poche in generale: allo U.S. Patent and Trademark Office per esempio, l’ufficio brevetti a stelle e strisce, sono solo il 19% di tutti gli inventori registrati. Se poi stringiamo il cerchio alle sole donne di origine ispanica e afroamericana, allora la percentuale fra i titolari di brevetti crolla drasticamente.
Curiosa questa segmentazione razziale, notano le esperte del think tank femminista. Anche perché negli ultimi vent’anni il motore della crescita dell’imprenditoria femminile in America sono state proprio le donne nere. Tra il 1997 e il 2015 il numero di donne americane titolari di un’impresa è passato da 847mila a 1,1 milioni. E di queste, due terzi sono imprenditrici ispaniche oppure afroamericane.
Come si spiega allora, questa sotto-rappresentazione nelle liste dell’ufficio marchi e brevetti? Possibile che nessuna di queste donne abbia a che fare con un prodotto industriale innovativo? Intanto, dobbiamo ricordarci che la presenza di donne nell’imprenditoria legata alle STEM, che per definizione sono gli ambiti più propensi a generare innovazione, è piuttosto bassa. Se infatti l’occupazione femminile negli Stati Uniti rappresenta quasi la metà di tutta la forza lavoro, le donne sono solo il 29% di chi ha un impiego legato alle STEM. Più in generale, solo il 5% delle bianche e il 2,8% delle nere in America hanno un posto di lavoro a carattere scientifico-tecnologico.
Eppoi, per ogni dollaro guadagnato da un uomo, a parità di impiego le donne americane incassano 80,5 centesimi, che scendono a 67 cents nel caso delle afroamericane e a 62 in quello delle ispaniche. E così, ci vuole più tempo, per accumulare il budget necessario per avviare il proprio business. E registrare il proprio brevetto.