Se amate la scrittura colorata e intensa di Andrea Camilleri, questa è una chicca da non perdere. Se Camilleri non lo avete mai incontrato, questa è l’occasione per avvicinarsi ai suoi personaggi, da cui poi non vi distaccherete più. Il professor Fabiano, autore del libro “Nel segno di Andrea Camilleri. Dalla narrazione psicologica alla psicopatologia”, è uno psicoterapeuta e professore universitario, che pur non essendo ‘di professione’ scrittore, con la scrittura lavora, interagisce, dialoga. E dalla sua passione per la scrittura di Camilleri ha tratto un racconto affascinante, che utilizza anche con i suoi allievi psicologi.
Il filo conduttore del libro sono i personaggi di Camilleri, a partire dal celebre Montalbano, che vengono esaminati con la lente del terapeuta per scoprirne le fragilità e quindi la profonda umanità. Dopo una prima parte in cui Fabiano riprende alcuni concetti di base della psicologia e della psicopatologia, con uno stile semplice e fruibilissimo da tutti, la seconda e la terza parte vanno all’analisi dei testi di Camilleri e dei suoi personaggi. Ma il punto forte del libro non sta tanto nella curiosità per le caratteristiche descritte e per l’esercizio di studio sui soggetti. Quello che rende il libro interessante è il senso della narrazione delle storie personali, dei personaggi come di ognuno di noi: l’autore sottolinea infatti l’importanza dell’approccio narrativo in psicologia perché raccontare e riscrivere la propria storia è quello che accade nel corso di una terapia, con la trasformazione di sé attraverso la narrazione. Il ‘romanzo personale’, come lo chiama Fabiano, sono le storie dei suoi pazienti, che forma una “grande inesauribile biblioteca di persone vere, con le parole stampate sulla pelle, nell’animo, nella mente”. Con questo spirito l’autore esamina e descrive i personaggi di Camilleri, nella loro ricchezza psicopatologica: “Le vicende di protagonisti e comprimari – scrive Fabiano – vivono, traspirano e trasudano della ‘carne’ di umanità e fragilità che in qualunque momento può impossessarsi di noi anche oltre la misura immaginata. E, pur nella loro tagliente realtà e sofferenza, riescono a trasmettere al lettore la necessità di riscoperta della valorizzazione di sentimenti come la pietà (in senso etico), la comprensione, la tolleranza e soprattutto il rispetto”.
Senza farsi spaventare da parole come psicopatologia e psicologia, che spesso evocano in noi il timore di scoprire dentro di noi chissà quali mostri, il libro di Fabiano è una bella occasione a più livelli: per conoscere meglio l’opera di uno dei più famosi e prolifici scrittori italiani contemporanei, da un lato, ma soprattutto per avere qualche utile spunto di riflessione su di sé e sulla propria storia. Per pensare, magari, a quel cambiamento che vorremmo nelle nostre vite e che, spesso, può passare proprio per la parola e per la narrazione di sé e della propria storia.
Giuseppe Fabiano, psicologo e psicoterapeuta, è direttore di una Unità operativa complessa Centro salute mentale dell’Asl Roma 6. Oltre a insegnare in diverse università, è autore di numerosi articoli scientifici e giornalista pubblicista dal 1989. Nella narrativa ha debuttato nel 2006 con il romanzo “Il caso e la clessidra” (Sovera)
“Nel segno di Andrea Camilleri. Dalla narrazione psicologica alla psicopatologia”
di Giuseppe Fabiano, editore Franco Angeli, 2017
Prezzo: 19 euro