Quand’è che iniziamo a restringere l’orizzonte professionale femminile limitando le aspirazioni e i sogni delle bambine? Quand’è che il classico “che cosa vuoi fare da grande?” per loro si trasforma in una domanda a risposta chiusa, con sempre meno opzioni? Presto, molto prima di quanto possiamo immaginare.
Secondo uno studio dell’Università di Leiden, nei Paesi Bassi, i bambini cominciano ad avere idea che la figura dello scienziato, solo per fare un esempio, sia maschile, già nella scuola primaria. Un team di ricercatori della Facoltà di Scienze dell’università olandese ha condotto una ricerca su come uomini e donne siano rappresentati nel materiale didattico on line per l’insegnamento delle scienze. I ricercatori hanno esaminato gli argomenti per i bambini della scuola primaria presenti in due database on line molto noti che forniscono materiale didattico, Scientix e OERcommons, che includono esperimenti, esercitazioni, video e giochi su astronomia, chimica, biologia, geografia, matematica, fisica, ingegneria e tecnologia.
Una delle scoperte è stata che in queste immagini e video, le professioni del settore scientifico sono interpretate per il 75 per cento da uomini e solo per il 25 per cento dalle donne. Le donne invece sono fortemente rappresentate come insegnanti: il 63.9% contro il 36.1% di uomini. Il discorso cambia se si guarda all’equilibrio di genere nella rappresentazione di bambini e bambine: pochissime le differenze per numero e ruoli. Insomma, sono stati evitati gli stereotipi di genere per gli alunni e non per gli adulti.
Peccato che proprio gli stereotipi di genere, e quindi le premesse per scegliersi carriera e professione, nascano e si rafforzino tra i 5 e i 7 anni. Nel video “’Redraw The Balance” girato in una scuola del Regno Unito con venti bambini di questa età, tre insegnanti (donne) chiedono di disegnare un pompiere, un chirurgo e un pilota militare. Su 66 disegni, solo 5 sono figure femminili. Ai bambini allora viene chiesto se desiderano incontrare dal vivo tre persone che svolgono davvero quelle professioni. La risposta naturalmente è sì e a quel punto le insegnanti rivelano la loro vera identità, presentandosi in uniforme: sono la chirurgo Tamzin, la pompiere Lucy, la pilota militare della RAF Lauren. E la meraviglia negli occhi dei bambini, in questo caso, più che commuovere fa pensare.