Violenza? Sono un uomo e dico mai pù

La violenza è un linguaggio che storicamente ha definito il potere maschile. L’inclusione delle donne nei contesti sociali, produttivi e dirigenziali spesso non ha modificato l’attitudine alla violenza e non ha neanche saputo orientare diversamente la violenza di genere. Se oggi leggiamo di bullismo al femminile, non rallegriamocene. Non è potere, ma coazione a ripetere un modo maschile, antico, arcaico eppure inestinguibile.

Indagare le pieghe di questa violenza è arduo e può venire in soccorso la poesia. Una poesia che toglie la pelle di dosso. Politicamente scorretta, con un incedere d’antan e proprio per questo viva. Perché le parole indicano cose e ciò è sempre più raro. Dopo “10 modi per assassinare una donna senza ucciderla” di Alessandra Racca mi sento sporco e colpevole. Spaventato. Non è questo il mondo che ci meritiamo, non è quello che vogliamo per i nostri figli.