Veniamo subito al dunque. Le donne che vogliono fare carriera dovrebbero iscriversi a un Executive MBA, un corso di alta formazione professionale in Business administration. O se ancora non lavorano, almeno dovrebbero frequentare un MBA. In questo modo, potrebbero finalmente raggiungere uno stipendio paragonabile a quello degli uomini.
Seguite il ragionamento. Il gap salariale tra maschi e femmine è confermato da decine di ricerche: secondo l’ultimo Gender gap report del World Economic Forum, tanto per citarne una, le donne italiane guadagnano in media l‘11% in meno dei loro colleghi maschi con analoghe mansioni.
Le ricerche ci dicono altresì che le donne riescono negli studi molto meglio degli uomini. Stando ai dati di Almalauea, nel 2015 il 60% dei laureati italiani erano donne e il loro voto medio è stato di 103,2 su 110 contro 101,1 degli uomini.
Infine, arriva Emolument, sito internet che monitora gli stipendi nel mondo (citato dal World Economic forum) e ci dice che tra i professionisti della finanza newyorkese, quelli che guadagnano di più sono quelli in possesso di un Execuitve MBA o di un MBA. Per l’esattezza, si parla di 187mila dollari all’anno per un analista con l’MBA contro i 126mila di un analista laureato in materie scientifiche. Mentre un vicepresidente con l’MBA (Executive o non Executive) guadagna 317mila dollari all’anno, mentre il suo omologo laureati in materie umanistiche ne incassa solo 283mila.
Il sillogismo dunque è presto fatto: se le donne sono più brave degli uomini all’università, perché allora non puntare sul percorso di studi più redditizio? Se non altro, guadagneremo di più di quel collega (maschio) con una laurea umanistica e basta. E già che ci siamo, quando scegliamo il nostro MBA, assicuriamoci che nel piano di studi ci siano anche Le 10 competenze vincenti sul lavoro nel 2020