Il network EY assumerà per un tirocinio di sei mesi otto atlete che hanno partecipato alle Olimpiadi di Rio a partire da ottobre. Il progetto si colloca nel quadro dell’attività che il network internazionale di consulenza ha attivato per promuovere la connessione tra donne, sport e leadership. Nel 2013, infatti, EY ha fondato il Women Athletes Business Network (WABN) per contribuire a liberare le potenzialità dello sport nel preparare le donne a ruoli di leadership, facendo crescere le opportunità di carriera e aumentando il loro potere economico.
In base al programma di mentoring WABN, EY supporterà le atlete nel passaggio dalla leadership sportiva a quella nel business. Le atlete, che hanno tutte gareggiato a Rio – sono state scelte accuratamente attraverso un processo di selezione in collaborazione con Athlete Career Transition (ACT).
Le atlete selezionate sono
- Australia – Bronte Barratt – Nuoto
- Australia – Kim Brennan – Canottaggio
- Brasile – Isabel Swan – Vela
- Germania – Janne Müller-Wieland – Hockey
- Gran Bretagna – Olivia Carnegie-Brown – Canottaggio
- Paesi Bassi – Wianka van Dorp – Canottaggio
- Stati Uniti – Grace Luczak – Canottaggio
- Stati Uniti – Nzingha Prescod – Scherma
Nancy Altobello, EY Global Vice-Chair – Talent ha dichiarato che “Tutte le abilità condivise dalle atlete, l’estrema capacità di concentrazione, la disciplina, la perseveranza e la capacità di lavorare in squadra, sono quelle che desideriamo a EY”. In partnership con la World Olympians Association, EY ha acceso i riflettori sul potenziale della leadership delle atleti eccellenti e la necessità di avvalersene anche al di fuori dell’ambito sportivo. Da una ricerca del network su come lo sport promuova il successo delle donne a ogni livello è risultato infatti che il 94 per cento delle donne ai vertici ha praticato e pratica sport. Questo aspetto è stato sottolineato al recente Women Fast Forward event a Rio Rio in collaborazione con la World Olympians Association.