Prosegue fino al 10 luglio la prima edizione del Festival della Partecipazione, a L’Aquila L’evento è promosso da Italia, Sveglia!, un’alleanza di tre organizzazioni, ActionAid, Cittadinanzattiva e Slow Food Italia, in collaborazione con il Comune di L’Aquila.
Il Festival vuole avere una prospettiva almeno decennale, che ha anche l’obiettivo di seguire la ricostruzione della città di L’Aquila così non soltanto in relazione ai suoi edifici, ma anche all’intera sua comunità. Una spinta che viene da più parti, come vi avevamo già raccontato qui. “La partecipazione va riconosciuta, tutelata e promossa – ha dichiarato Marco De Ponte, Segretario generale di ActionAid Italia -. Questo Festival vuole sottolineare il valore e il ruolo dell’attivismo civico e l’importanza di una politica che nasce dal basso soprattutto in una fase di distacco tra i cittadini e le istituzioni come quella che stiamo attraversando. La partecipazione è senza dubbio un elemento qualificante della democrazia, è la vera chiave per il cambiamento”.
Più di cinquanta appuntamenti in quattro giorni, dibattiti, lezioni magistrali, laboratori che animeranno, con oltre 150 protagonisti, strade, piazze, teatri di L’Aquila e cortili di alcuni palazzi antichi recentemente restaurati. Tra gli eventi in calendario, un pranzo condiviso dei cittadini di L’Aquila con un migliaio dei 3.500 operai che in questo periodo stanno lavorando nei cantieri della ricostruzione, i dialoghi di Fabrizio Barca, Nadia Urbinati, Emilio Gentile, Giulio Giorello con Geminello Preterossi, la striscia quotidiana di Giovanni Moro sulle parole della “partecipazione”, spettacoli teatrali, come quello della Compagnia Stabile Assai della Casa di Reclusione di Rebibbia, il “Concerto per pubblico e orchestra – Trois langages imaginaires” di Nicola Campogrande, eseguito dall’Orchestra Sinfonica Abruzzese, che prevede un coinvolgimento diretto del pubblico, l’arrivo della Lunga Marcia per L’Aquila, i confronti sull’architettura partecipata, i cambiamenti climatici, il riuso dei beni comuni, la progettazione degli spazi urbani secondo criteri di genere, il bilancio partecipato e il Débat public con Giovanni Allegretti.
Il diritto dei cittadini a riusare spazi abbandonati è stato al centro del dibattito Disponibile!
“La quantità dei beni abbandonati, non residenziali, è enorme – ha dichiarato il responsabile scientifico di Disponibile!, il progetto promosso da Cittadinanzattiva, Adriano Paoletta -. Altrettanto numerosi sono i casi di terreni, caserme, uffici, scuole, recuperati da cittadini e associazioni, spesso in sintonia, altre volte in contrasto, con l’amministrazione pubblica. E noi, con il progetto Disponibile! (www.disponibile.org) le stiamo censendo e mettendo in rete per condividere modalità, punti di forza e debolezza, prospettive di lavoro comune. Il riuso di questi luoghi è una forma altissima di partecipazione attiva da parte dei cittadini”.
Ma il Festival sarà anche festa con la Disco Fruit, le tavole esperienziali, lo street food, il concerto serale della Med Free Orkestra, l’orto in piazza, i laboratori didattici per i bambini; attualità con i confronti sul referendum costituzionale, il dibattito sul Citizen Journalism, la democraziamostre di fotografia come “Le mani della città” sulla ricostruzione di L’Aquila, il walkabout lungo le mura della città, i dibattiti sull’agricoltura e sul cibo.