“Take your career to centre stage. Lessons from the business of Hollywood”. E’ il titolo del discorso che terrà quest’oggi Geena Davis in diretta streaming da Hollywood per oltre 50 Paesi al mondo grazie alla terza edizione del forum Leadership & gender equality ospitato da Pwc. Nell’immaginario collettivo l’attrice resta Thelma, in fuga per la libertà con Louise. Nella vita, invece, è diventata un simbolo della ricerca della parità di genere, non solo nel cinema. A questo scopo l’attrice ha fondato il Geena Davis Institute on Gender in Media, la cui sua pagina Facebook conta oltre 116mila fan. Quali sono le battaglie di Geena Davis?
L’istituto fondato dall’attrace è l’unico che monitora il mercato dei media americani, dal cinema alla tv alla pubblicità, sia nella struttura interna delle organizzazioni sia ne messaggio che viene comunicato all’esterno. L’obiettivo dell’iniziativa è quella di combattere gli stereotipi, aumentare l’equilibrio di genere e creare un diverso immaginario di personaggi per i bambini dagli 11 anni in giù, in modo da influire direttamente sull’educazione delle nuove generazioni.
Davis preferisce farlo usando i fatti, i numeri. La pubblicazione del 2014 del suo istituto, ad esempio, analizzava i dati del “Gender Bias without borders” in 11 diversi Paesi, da cui è emerso che in Asia e Australia le donne ottengono più spesso ruoli da protagonista rispetto ai paesi occidentatli (con l’eccezione dell’India). A sorpresa il Paese meno prodigo di ruoli importanti per le donne è risultato essere la Francia, così come le co-produzioni Uk-Usa. L’Italia purtroppo non era nel panel.
Davis insiste soprattutto sulla carenza di ruoli da regista. E in questo l’Europa non fa certo meglio degli States. Solo lunedì scorso l’European Women’s Audiovisual Network (EWA) ha pubblicato uno studio secondo il quale solo il 21% dei film europei (l’Italia fa parte del panel) è diretto da una donna e in quanto a fondi pubblici per la realizzazione di pellicole, l’84% è a favore di registi uomini. Eppure, come accade anche in altri ambiti, la percentuale di diplomate della scuole di cinema è ben più alto (44%).
Di cosa parlerà oggi Geena Davis nel suo speach agli studenti di tutto il mondo? Certamente dei temi che le stanno al cuore e ci aspettiamo sproni le giovani a farsi avanti. Ma vogliamo sperare anche che parli di gioco di squadra come Dottie di Ragazze Vincenti. Per scoprirlo ci collegheremo con l’evento “Aspire to lead” alle 16.30, dedicato a studenti e giovani professionisti.
Il progetto è parte dell’impegno di Pwc a favore del programma delle Nazioni Unite HeforShe, per scoprire quale ruolo si può giocare nei cambiamenti che porteranno a una maggiore equità di genere.