Lo sport piace sempre di più, soprattutto alle donne. Secondo la ricerca FanLinks di Nielsen Sport, dal 2014 a oggi le sportive in Italia sono infatti cresciute sempre di più. E l’incremento maggiore riguarda la fascia delle over trenta dove si concentrano sia il maggior numero di donne che praticano sport, sia la quantità maggiore di tifose.
L’indagine mette inoltre in luce come almeno 5 milioni di donne pratichino mediamente una volta alla settimana un’attività sportiva, tra cui la fanno da padrone ginnastica ritmica, aquagym e pilates. Se si indaga tra le tifose invece, il pattinaggio artistico, l’equitazione e a seguire il nuoto sono gli sport più seguiti. Mentre nella serie A calcio la maggior parte delle supporter milita in casa Torino, Milan ed Inter.
La ricerca arriva anche a tirare le somme sul potere di acquisto di queste donne sportive e rivela come rispetto alla media nazionale siano proprio loro a sostenere una spesa media annua maggiore nei settori della cura della persona con circa 344 euro (centrale per il 22%), nel pet care (per il 16%), e in quello del cibo fresco (per l’8%).
L’indagine oltre a offrire una statitica fa ben sperare che il trend sia in crescita costante e che nei prossimi quattro anni aumentino le donne sportive. Il tutto con un professionismo al femminile ancora mancante in Italia, da quella legge 91 del 1989 che lo sancisce invece per gli uomini. Qualche passo avanti lo si sta facendo nel calcio, dove i grandi club stanno acquisendo i titoli di squadre minori per poter debuttare direttamente in Serie A nel campionato femminile. Non per “filantropia”, ma perché condizione necessaria per poter iscrivere la squadra maschile in Serie A. Questo ha portato la Figc ha togliere i due maggiori campionati italiani alla Lega dilettanti, per gestirli direttamente. Che sia un primo passo?
Intanto io i 30 li ho superati da un po’. E anche le mie compagne di squadra, che due volte alla settimana, dopo il lavoro e lasciando la famiglia nelle sapienti mani dei compagni/mariti, si trovano in palestra ad allenarsi per un canestro e un terzo tempo in più in partita. E vi assicuro non siamo le uniche: in Italia continuano a nascere squadre al femminile dal calcio alla pallavolo, dal basket al baseball. Magari ce n’è una anche vicina a voi, basta saperla cercare.