W come “Women in Italian Design” è il titolo della mostra inaugurata a inizio aprile alla Triennale di Milano, uno degli eventi della Triennale XXI che dopo 20 anni torna in città.
W anche come “evviva”. Perché finalmente si prova a rimediare ad una mancanza nella storia del design italiano in cui vengono citati al massimo una decina di esempi noti al femminile; questa edizione del Triennale Design Museum (la numero nove, la prima nel 2007) dimostra invece che ce ne sono molti, molti di più. Storie di donne designer e di donne che con il design hanno sempre avuto a che fare: docenti, studiose, archiviste, curatrici, imprenditrici e comunicatrici.

A tutte queste donne la mostra – realizzata da un team di sole donne – rende giustizia cercando di tracciare una nuova storia del design italiano al femminile.
L’incipit dell’allestimento è suggestivo: Penelope e il tessere, il filare, l’intrecciare sono i verbi/sostantivi che popolano la stanza dalla forma uterina, accogliente come un nido. Insieme a pizzi, merletti, ricami e intrecci sono i suoni di sussurri e chiacchiericci di donne a ricordarci che quella del tessere è per tradizione un’attività femminile.

Il racconto prosegue poi in ordine cronologico dall’inizio del Novecento ai giorni nostri, senza gerarchie. Concepito come un fiume in piena, nell’allestimento ci si sente circondati da moltissimi oggetti rappresentanti la creatività femminile, che attraversa il XX e il XXI secolo. E’ una continua scoperta di manufatti e progetti più o meno iconici: bisogna immergersi nel “fiume” e lasciarsi trasportare dagli svariati stimoli che catturano lo sguardo in ogni direzione, alla ricerca degli oggetti conosciuti o di quelli più curiosi. A mano a mano che il “fiume” avanza, il ritmo si fa più movimentato e l’allestimento diventa dinamico.

Non solo design di prodotto in mostra ma anche grafica, rappresentata da 10 grandi tende/illustrazioni realizzate da altrettante note illustratrici italiane. A loro è stato dato il compito di interpretare le raffigurazioni di dieci sante dell’iconografia popolare, tutte rappresentate con un oggetto che le riconosce come protettrici di diverse categorie professionali. Ai lati del percorso curvilineo della mostra anche una costellazione di oltre trecento puntini traccia l’universo del design system femminile che finalmente sul muro della Triennale si rivela in tutta la sua complessità.

A conclusione dell’esposizione spazio alle statistiche e ai numeri, con una visione più rincuorante: le donne ormai la fanno da padrone nelle facoltà di design e architettura e negli studi professionali. Ora creano, progettano e sperimentano e i riflettori sono accesi su di loro.

Una mostra tutta da visitare per scoprire come queste 350 donne siano state in grado di dare un contributo alla nostra quotidianità, creando oggetti che siamo in grado di riconoscere ma la cui storia ci è ignota ed è tutta da approfondire anche grazie al bellissimo catalogo della mostra edito da Corraini.

W. WOMEN IN ITALIAN DESIGN | Triennale Design Museum 9
Triennale di Milano
fino al 12.09.2016
triennale.org