Wondy, quanto dura un secondo?
L’uomo è in piedi, accanto al letto. Nella mano, grande, tiene quella di lei che è quasi scomparsa, persa sotto le coperte, tra i macchinari che incombono. Solo gli occhi sono grandi, immensi, fissi...
Classe di ferro 1974, nato a Zocca (sì, il paese di Vasco), abito a Treviso ma vivo sull’A4 tra Venezia e Milano. Mi considero, mio malgrado, il pigro più attivo del mondo: prima dell’alba scrivo romanzi (“Venti corpi nella neve” per i tipi di Fanucci, “Io sono lo Straniero” e “Il fiume ti porta via” per Mondadori), dall’alba al tramonto mi occupo di comunicazione, quando posso corro maratone. E la mia vera passione è stare con mia moglie Sara e i miei tre figli, arrivati in due anni… Da buon emiliano, penso che le cose importanti si discutano con le gambe sotto la tavola e un bicchiere di vino davanti. Scrivo (raramente) qualcosa di me sul mio blog www.giulianopasini.it
L’uomo è in piedi, accanto al letto. Nella mano, grande, tiene quella di lei che è quasi scomparsa, persa sotto le coperte, tra i macchinari che incombono. Solo gli occhi sono grandi, immensi, fissi...
#IGiochiSonoFatti 4 dicembre 2016, ore 22.59. Tecnicamente i giochi non sono ancora fatti. Manco io, un secondo ed entrerò io nel seggio a depositare la mia scheda. Ho voluto essere l’ultimo a votare...
Parcheggio. Devo trovare parcheggio. Non troppo lontano, altrimenti non arrivo in tempo. Ecco, qua c’è un posto. No, non va bene, ci sono le strisce pedonali. Faccio un altro giro. Già, un altro giro....
Abbiamo attraversato la Terra di Mezzo con Bilbo e Frodo Baggins e un essere devastato chiamato Gollum; siamo stati sull’asteroide B-612 assieme a tre vulcani, una rosa molto vanitosa e un piccolo principe;...
Mi chiamo Donald, ho settant’anni, tre mogli e cinque figli. E sono il quarantacinquesimo Presidente degli Stati Uniti d’America. Tra un secondo dovrò salire sul palco dell’hotel Hilton di New York...
Giro giro tondo… Mi piace questo gioco, mi piace così tanto che me lo sogno anche. Perché adesso sto sognando, sto sognando di essere nel cortile della mia scuola che poi era un asilo ma io la chiamo...
Rumore di nocche nervose sul legno pesante. La porta si spalanca prima che venga accordato il permesso, uno schiaffo al protocollo, per fortuna l’uomo seduto alla scrivania all’ultimo piano del Langevin...
Un secondo e rivedrò Franca. E’ solo questo il mio pensiero, altrimenti non sarei pronto, ho fatto di tutto per campare, perché a ridere, anche amaro, ci si prende gusto. È come una sfida a ramino,...
L’ho mangiato tutto, il melograno. Ho schiacciato i chicchi sotto i denti, uno a uno, ne ho assaporato il succo agro e ho inghiottito i semi duri. Un melograno fatto di ignoranza, violenza, sospetto,...
Mi chiamo Beatrice, sì come la guida di Dante, che ho fatto il Classico, certe cose le so. E anche come quell’altra del Secondo della settimana scorsa, ma io faccio tutt’altro, sono un ministro, io,...