“E ora devo tornare a vivere come prima. Ma come? Mi sento travolta dai riti quotidiani, come un criceto sulla ruota, e non ho ancora trovato un momento per fare il punto della situazione”. Lo scriveva nel suo blog la giornalista Francesca Del Rosso, alias Wondy, all’indomani del secondo ciclo di chemioterapia. Lei, che aveva raccontato la sua lotta contro il tumore chiamandola “chemioavventure”, un diario che andava oltre la sensibilizzazione per la prevenzione e la ricerca e ci faceva ricordare che i malati di tumore sono, innanzitutto, vivi. All’esigenza di condurre, tra una battaglia e l’altra contro la malattia, una esistenza normale, piena appagante, cioè all’esigenza di vivere, vuole rispondere la startup di due ex colleghe e amiche Daniela Abbatantuono e Cristina Agazzi.
Insieme hanno fondato il portale lifestyle Fraparentesi , rivolto alle donne che vivono l’esperienza del tumore e a tutte quelle persone che, magari anche solo per un soffio, sfiorano l’argomento. “L’obiettivo del portale – spiegano – è aiutare e incoraggiare con servizi e informazioni online le donne, i loro familiari, gli amici a vivere questa parentesi, considerando l’esperienza del cancro come una parte e non la totalità della loro vita e cercando di spostare l’attenzione dalla malattia alla persona”. Cosa, quest’ultima, che anche altre iniziative tentano di perseguire.
Fraparentesi.org è nato da un’idea di due ex colleghe in una delle più importanti agenzie di advertising nel mondo, che – attraverso esperienze diverse – hanno incrociato nel loro percorso il tumore. Da qui, dal desiderio di dare una svolta alla propria vita professionale e di mettere le proprie competenze al servizio di una impresa sociale, l’esigenza di mettere a disposizione di tutti uno strumento per rispondere a tanti bisogni espressi e inespressi.
Il portale, online da marzo 2016, con un network di circa 40 professionisti risponde a dubbi, domande e bisogni che emergono dopo la diagnosi di tumore, mettendo in rete le molte esperienze presenti sul territorio e soprattutto, cercando di aprire un varco culturale. “Noi non siamo la nostra malattia”, afferma Cristina. “E troppo spesso dietro la malattia si nasconde la vergogna, oltre la paura del futuro. Questo fa si che chi incontra il tumore si chiuda in se stesso o cerchi di trovare persone simili a sé. E’ importante invece cambiare radicalmente modo di pensare e permettere ai malati di trovare una propria dimensione e a chi li circonda di sapersi confrontare senza timore”.
Su portale è possibile navigare tra video tutorial e articoli che affrontano temi legati alla quotidianità della vita di una donna e dei caregiver, subito dopo la diagnosi, durante le terapie e nella fase post cure. Cinque sono le aree tematiche toccate: Diritti&Info Pratiche, Psiche&Emozioni, Bellezza&Cura del Corpo, Alimentazione&Ricette, Energia&Movimento.
La mappa Intorno a Te, invece, raccoglie, anche grazie all’aiuto di chi vive direttamente questa parentesi, informazioni su attività, servizi ed eventi presenti nella propria area geografica.
Madrina dell’iniziativa è Filippa Lagerback. I numeri del portale: 8.000 utenti unici mese, 8.000 follower su facebook, 55.000 visualizzazioni dei video su Youtube. Prossimo obiettivo? “Siamo partite con un autofinanziamento. Adesso siamo una associazione no profit, ci stiamo attivando per rendere l’attività economicamente sostenibile”.