Sta tornando in Italia la giornalista Cecilia Sala, che era detenuta dal 19 dicembre nel carcere di Evin in Iran: l’aereo dell’Aeronautica militare che la sta riportando a casa – a bordo anche il direttore dell’Aise, Giovanni Caravelli – atterrerà a Ciampino intorno alle 16. A dare notizia della liberazione è stata una nota di Palazzo Chigi, che spiega come il rilascio da parte delle autorità iraniane sia avvenuto «grazie a un intenso lavoro dei canali diplomatici e di intelligence». La premier Giorgia Meloni, che domenica era volata per poche ore negli Usa per una visita lampo al presidente Usa Donald Trump anche per chiedere il sostegno degli Stati Uniti nella liberazione della giornalista, ha voluto informare personalmente i genitori di Sala nel corso di una telefonata avvenuta questa mattina. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha espresso a Meloni i complimenti per il ritorno di Sala e ha poii chiamato la mamma di Cecilia Sala, Elisabetta Vernoni, che aveva incontrato nei giorni successivi all’arresto.
Il sollievo del padre: «Sono orgoglioso di lei»
«Sono orgoglioso di lei», ha commentato all’Ansa il padre Renato Sala. «Credo che il governo del nostro Paese abbia fatto un lavoro eccezionale. Se mi sente la voce rotta, non vedevo l’orizzonte. È stato un lavoro di coordinamento straordinario. Confidavo nella forza di Cecilia». Il papà di Cecilia, penna del Foglio e voce di Chora Media per i cui podcast era volata in Iran, ha ringraziato personalmente il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani: «Fortunatamente io e Tajani abbiamo abitato per dodici anni a due passi l’uno dall’altro e c’è stata una frequentazione trasformata in un’amicizia. Il conforto di un’informazione, pur tutelata ma diretta e immediata indubbiamente ha aiutato molto».
La gioia del compagno Daniele Raineri
Il compagno di Sala, il collega Daniele Raineri, sceglie la clip del gol di Fabio Grosso contro la Germania che guadagnò al nostro Paese la finale dei Mondiali 2006 come immagine simbolo dell’eufori. «Cecilia è libera. Un gran lavoro italiano. Grazie a tutti», le parole che condivide sui social. Applausi di felicità nella redazione di Chora Media. «Sapevamo che il governo stava lavorando intensamente, ma non ci aspettavamo un ritorno a casa di Cecilia così veloce», racconta il direttore Mario Calabresi. «Voglio ringraziare Giorgia Meloni, Alfredo Mantovano, Antonio Tajani, l’ambasciatrice italiana a Teheran e tutti gli apparati dello Stato italiano per l’eccezionale lavoro che hanno fatto».
I ministri plaudono al lavoro di squadra
Corale il plauso dei ministri via social. Tajani, elogia il tandem «diplomazia e lavoro di squadra», il ministro della Difesa Guido Crosetto parla di «immenso lavoro di Giorgia Meloni in primis e di tutta la squadra dell’Italia: Tajani, Mantovano, Palazzo Chigi, la Farnesina, i nostri servizi di sicurezza e chiunque potesse essere di aiuto». A dare il “bentornata” a Sala anche l’altro vicepremier Matteo Salvini e gli altri ministri. Anche dall’Ue arrivano le parole della portavoce della Commissione europea, Paila Pinho, nel consueto briefing con la stampa: «Ho appena appreso con grande soddisfazione della liberazione di Cecilia Sala. È una notizia molto, molto buona e volevamo anche condividere la nostra soddisfazione».
La soddisfazione del presidente Copasir
Dal Parlamento esprime «grande soddisfazione per la liberazione e il rientro in Italia di Cecilia Sala» il presidente del Copasir, Lorenzo Guerini, che aggiunge: «A nome del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica, desidero ringraziare il Governo e i nostri apparati di intelligence per l’efficace lavoro svolto per la liberazione della nostra connazionale». Il Senato presieduto da Ignazio La Russa dedica al rilascio della giornalista un lungo applauso.
Opposizioni unite: grazie al Governo
Unanimi le reazioni di gioia delle opposizioni che per una volta esprimono la loro gratitudine al Governo. «La liberazione di Cecilia Sala è un sollievo – dice la segretaria del Pd Elly Schlein – e saperla presto in Italia ci riempie di gioia. Un ringraziamento al governo, al corpo diplomatico, ai servizi e a chi ha lavorato incessantemente in questi 20 giorni di apprensione e angoscia per questo risultato. Ti aspettiamo, Cecilia». Anche il leader M5S Giuseppe Conte concorda: «Una bella notizia dopo giorni di tensioni. Cecilia Sala torna finalmente a casa e potrà riabbracciare i suoi familiari. Un plauso a tutta la nostra filiera: dal Governo, alla diplomazia, ai servizi che hanno reso possibile questo risultato». Rigraziano l’Esecutivo anche Matteo Renzi di Italia Viva e Carlo Calenda di Azione. Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni da Avs riconoscono l’impegno: «Fin dal primo momento avevamo auspicato che la diplomazia e il Governo del nostro Paese lavorassero per ottenere questo risultato. Grazie a tutti e a tutte coloro che hanno permesso la liberazione di Cecilia Sala dalle carceri del regime iraniano».
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