Un mese intero di iniziative e una maratona finale di tre giorni. Stiamo parlando di #STEMintheCity un’iniziativa propossa dal Comune di Milano, a cui hanno aderito più di 300 realtà del settore pubblico e privato, con oltre 50 eventi tra laboratori, seminari, corsi di formazione, sfide, hackaton, installazioni e spettacoli. Tutto il sistema educativo della Città metropolitana è chiamato a rispondere: scuole dell’infanzia, scuole primarie, scuole secondarie di primo e secondo grado, fino alle Università.
Secondo i dati della Comunità Europea, infatti, entro il 2020 in Italia avremo circa 135.000 posti di lavoro vacanti nell’ambito ICT e 750.000 in tutta Europa e il digitale rappresenta oggi un’importante opportunità occupazionale per le generazioni presenti e future. Le iniziative messe in campo dal Comune di Milano vogliono contribuire proprio a colmare il divario tra le competenze digitali possedute dai giovani e quelle richieste dal mercato del lavoro, che cresce in maniera esponenziale senza trovare un adeguato riscontro nella formazione.
Preparatevi quindi alla chiusura di questi 30 giorni scientifici e sperimentali con una maratona speciale, una maratona che durerà 3 giorni, dal 6 all’8 maggio, e vedrà l’alternarsi di importanti eventi: l’Opening il 6 maggio al Teatro alla Scala; il 7 maggio spazio alle sessioni di training su robotica e intelligenza artificiale, ma anche informatica, comunicazione social media, coding e sicurezza online.
L’8 maggio, infine, all’Auditorium Milano in Largo Gustav Mahler andrà in scena lo spettacolo “Donne come noi” di Giulia Minoli ed Emanuela Giordano, tratto dall’omonimo libro di Donna Moderna edito da Sperling&Kupfer, dedicato a 100 storie di italiane che hanno raggiunto traguardi importanti, affermandosi a livello professionale e artistico.
“Geniali si diventa” è il nome dell’evento di apertura di questa maratona che si terrà il 6 maggio al Teatro alla Scala dalle 9.30 alle 13.00 (qui per prenotazioni).
Prenderanno la parola donne di successo che con determinazione e coraggio hanno lasciato un segno e racconteranno storie straordinarie tra arte e scienza. Solo qualche esempio: Ellen Stofan, che ha ricoperto il ruolo di Chief Scientist della NASA (2013-2016), e attualmente è direttore del National Air and Space Museum; Sue Black, professoressa di Scienze Informatiche e Technology Evangelist presso il dipartimento di informatica della Durham University, che ha creato la prima rete online per donne nel Regno Unito, BCSWomen, e ha guidato la campagna per salvare Bletchley Park, il sito in cui fu istituita la Scuola governativa di codici e cifre (GCCS) che reclutò i migliori crittoanalisti del Regno Unito durante la Seconda Guerra Mondiale; Priya Burci, 24 anni, residente a Ginevra, per metà indiana e metà italiana, nonché uno dei fondatori del progetto Power Coders, accademia di coding per la formazione dei rifugiati altamente qualificati ma che sono senza lavoro e vogliono entrare nel mercato della tecnologia.
We believe that, in the 21st century, coding skills will help you to start a new life wherever you are forced to go.
Vi raccontiamo queste storie perché c’è bisogno di role model, di vissuti ed esperienze a cui ispirarsi, di aumentare la consapevolezza che tutto è possibile e ci piace farlo attraverso le imprese di donne che sono andate a volte anche oltre l’immaginabile.