Ci siamo abituati a vederli lavorare senza tregua tra le macerie di Amatrice, a scavare la neve di Rigopiano, con un pensiero fisso ad aiutare più persone possibili in situazioni di penosa difficoltà. Questi sono i volontari della Protezione Civile.Tra il 10 ed il 13 Gennaio però li abbiamo ammirati in un’altra veste: finalmente privi di preoccupazioni sulle piste della Val di Pejo dove si è tenuta la quindicesima edizione del Campionato Italiano di Sci per la Protezione Civile Italiana.
La Protezione Civile del Trentino in collaborazione con il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, la rivista “La protezione Civile” e con il contributo delle Regioni e Province Autonome ha organizzato il 15° Campionato Italiano di Sci. Da tutta Italia si sono radunati in Val Di Pejo centinaia di atleti volontari della Protezione Civile, di solito occupati ad affrontare emergenze e che questa volta hanno affrontato gare e discese. All’inaugurazione del campionato Paolo Molinari, coordinatore della Protezione Civile, ha infatti dichiarato che è un momento di condivisione per tutti volontari, sempre impegnati in situazioni difficili e piene di tensioni, utile per rinsaldare l’amicizia che li unisce.
Le giornate hanno visto gare di slalom gigante, snow board, sci di fondo, sci alpinismo ma anche momenti di condivisione e dibattito come un convegno sulla protezione civile dal titolo: “Quali sfide per quale futuro”. Il campionato che ormai è alla sua quindicesima edizione dev’essere un connubio tra protezione civile e sport per trasmettere un messaggio solidale ed importante attraverso divertimento e spensieratezza.
Gaja Bacciotti è responsabile G.S.-Ski V.A.B. Toscana ed ha partecipato a ben 14 di questi eventi, ha saltato solo la prima edizione di Folgarida quindi è decisamente una professionista dei campionati. Ci racconta che “rimane un appuntamento veramente atteso, sia per me che devo organizzare la logistica, sia per i miei soci che aspettano questo momento di aggregazione, di sport, di vacanza e di sana competizione”.
Fa bene stare tutti insieme in momenti di allegria e spensieratezza, quando si è abituati a situazioni meno divertenti. È importante perché fa gruppo, fa squadra, ingrediente chiave dello sport, ma che diventa utile in qualsiasi contesto di team-work.
“Considero questo evento un’opportunità per conoscerci e guardarci in faccia” aggiunge Gaja, “dato che essendo della Protezione Civile, i partecipanti sono tutti soci volontari di associazioni di protezione civile, che partecipano al campionato sotto la propria bandiera regionale, ma che sono gli stessi che trovi sull’emergenze di tutta Italia”.
Dopo tanti anni questo è diventato un raduno di amici. “Molto spesso –racconta Gaja-“ siamo i soliti di anno in anno e ci diamo appuntamento a quello successivo”.
I volontari atleti hanno la possibilità di visitare tantissime località sciistiche, dalla Val d’Aosta al Veneto, hanno toccato tutte le regioni dell’arco dolomitico, e quelle appenniniche del centro Italia, esperienze e usanze meravigliose per conoscere il nostro fantastico paese. Finalmente hanno la possibilità di godere delle bellezze del nostro paese, lontani dalle calamità in cui si giostrano quotidianamente.
Aspettiamo l’appuntamento del prossimo anno per tifare anche questa sfumatura dello sport. Perché lo sport è in questo caso un’occasione di divertimento e di premio per chi decisamente se lo merita.