Lasciamo per un attimo perdere figli e figlie. Parliamo di noi. Di noi che a quarant’anni suonati quando possiamo continuiamo a giocare ai videogame. E magari ci sentiamo pure in colpa. O siamo frustrati. O non siamo nessuno di queste cose ma serenamente viviamo ci avviciniamo alla ineluttabile crisi di mezza età con un controller in mano, la fronte alta e la consapevolezza che sul divano c’è sempre un tasto pausa da premere. Ecco dieci consigli per non soccombere, per non sentirsi troppo vecchi e non fare l’errore di giocare con chi è più giovane e migliore di te.
- Lascia perdere Overwatch. E’ uno sparatutto che non puoi capire e gestire. E’ troppo veloce, troppo frenetico e non ha un briciolo di storia. O ti piacciono i personaggi o sei finito. E poi gli adolescenti ti massacrano.
- Non insistere con il tuo passato videoludico. Se tuoi figlio non ama Super Mario – che invece a te è sempre piaciuto – o non gioca ai giochi che ti hanno reso un adulto gaudente e centrato, mollalo, lascialo perdere, non assillarlo. Non puoi costringerlo ad avere i tuoi gusti videoludici. Se deve accadere accade. Al massimo mettila sulla sfida. Prova ad alzare la posta e mettere qualcosa in palio. Se mi batti, chessò, non sparecchi a tavola per una settimana. Ecco, anche così va bene. Almeno provaci.
- Guardati dai giochi di racing. Perché verrai giudicato. Non c’è nulla come l’auto per rivelare chi sei. Se scegli la Citroen Dyane vuol dire che in gioventù eri una zecca. Se invece corri con l’Aston Martin perché ti piacevano i film di 007 sappi che loro se ne accorgono subito. Anche se sceglio il macchinone berlina che andava ai tempi di tuo papà. Loro lo sanno. E siccome sono più svegli, più addestrati e hanno più riflessi di te, mangerai tanta polvere. E subirai il loro schermo e disprezzo
- Anche SuperMario Kart . Sopratutto SuperMario Kart. Non pensare che siccome sei più grande e hai la patente puoi battere i tuoi figlio e gli amici dei tuoi figli. Sopratutto a SuperMario Kart dove la fortuna gioco un ruolo di non poco conto. E loro ne hanno sempre più di te. E poi, se giochi online, ci sono i giapponesi. Che, non si capisce come mai, partono sempre più forti di te.
- Gli strategici a turni non sono da vecchi. Lo so che vi giudicheranno male. Ma una partita tipo a Civilization è rassicurante come un grappino la sera. Va bene anche Xcom o a Mario + Rabbids se volete essere più moderni. La dentro, in quel mondo continuate a essere i numeri uno.
- Se deve essere sparattutto allora che sia Destiny. Non è il più bello. Intendiamoci, ma è quello più vintage perché ha delle cose come le ambientazioni da copertina dei libri di fantascienza della collezione Urania o quel gusto kitsch delle armature e dei colori della vostra generazione. E poi di giovani giovani ne trovate pochi. Almeno in Italia.
- I picchiaduro non sono un genere per giovani. Sono rimasti pochissimi i titoli dove ci si affronta a mani nude. Negli anni Ottanta e Novanta c’era di tutto e di più. Ora è rimasto poco o nulla. Giusto Tekken 7 che peraltro a giugno ha anche venduto non poco. Ma siamo al vinile del videogame. I giochi di lotta non vanno più. Meglio giocarli tra di noi. Senza di loro.
- Le retro console 8 e 16 bit. Atari, Commodore 64, Super Nintendo, stanno ritornando. Il mercato le ha rimesse in circolazione. Non c’è quarantenne che possa resistere alla tentazione. E’ come rientrare nei bagni del liceo. Ti senti un po’ stupido ma quanti ricordi eh?
- Evolving game. E’ il nuovo mantra. I più cattivi lo chiamano game as a service. Sostanzialmente sono giochi che evolvono. Il gioco è sempre quello che invece di incedere come una serie tv o un blockbuster cinematrografico (Rocky 1, 2, 3 e così via, o Stagione 1, 2 e così via) ogni tre mesi cambia un pochetto per diventare più interessante. Si gioca sempre allo stesso gioco ma sembra diverso. Per noi over 30 è perfetto perché non dobbiamo neppure fare la fatica di provare cose nuove. Molto comodo.Un po’ da vecchi. Appunto.
- L’aspetto è tutto. L’ultimo consiglio. Mai farsi beccare da moglie, suocera, fidanzata, figlio, figlia, cane a perdere la pazienza mentre si gioca. Non te lo puoi permette di farti scoprire mentre lanci il controller fuori dalla stanza. Ti renderebbe vulnerabili e nudo di fronte alla tua famiglia. E a meno di non essere circondato nei tuoi più cari affetti da team di eSportivi (il che sarebbe davvero bizzarro) meglio non coprirsi di ridicolo. Loro non possono capire, e non capiranno mai. Quindi? Dissimulare sempre. E fingere superiorità. Siamo adulti, no?