Ultimo scorcio d’estate, ultimi appuntamenti alla romana Casa internazionale delle donne per la rassegna ‘La Casa (s)piazza”. Si va da film e documentari, ai workshop, ai concerti e agli spettacoli teatrali. Arte e cultura presentate in un’ottica tutta femminile. Stasera è la volta della proiezione de ‘Le cose che verranno-l’Avenir’ di Mia Hansen-Løve con Isabelle Huppert. Il film, premiato al Festival di Berlino, racconta la storia di una donna sotto pressione che trova il modo per reagire e andare avanti. Giovedì 14 è in programma lo spettacolo ‘Anna Freud: un desiderio insaziabile di vacanze’ di Roberta Calandra. Un modo per rendere omaggio, in chiave moderna, a una figura femminile importante del Novecento. A seguire, venerdì 15, è in scena Dilemmi, concerto teatrale del duo NoChoice. Sabato ci sarà il workshop sulla voce, dedicato a Ella Fitzgerald, nonché alla storia e caratteristiche del jazz vocale. Ma non mancano, nel fitto programma della Casa, il workshop sul Fascino della scienza, a cura di Flavia Zucco, presidente di Donne e Scienza, e quello intitolato ‘La modernità di Jane Austen’, a cura di Annamaria Crispino, direttora di Leggendaria, e Alessandra Pigliaru, giornalista e presidente della Società italiana delle letterate.
Insomma, ce n’è per tutti i gusti nello scenario suggestivo della Casa internazionale delle donne che si trova a Trastevere, nel cuore di Roma, e che raduna più di 40 associazioni femministe. La programmazione estiva, particolarmente ricca, ha usufruito, per la prima volta quest’anno, dei contributi dell’Estate romana. Le radici della Casa internazionale delle donne affondano negli anni ’70 e nei movimenti femministi romani. Una svolta storica avvenne nel 2001 con l’assegnazione alla Casa da parte del sindaco Walter Veltroni dell’intero edificio del Buon Pastore, situato a via della Lungara. Un complesso monumentale che nacque nel Seicento come reclusorio femminile. Ma mentre un tempo ospitava donne private della libertà perché colpevoli di aver trasgredito l’ortodossia cattolica, oggi invece, per una sorta di contrappasso, dà vita a iniziative culturali e formative a favore della libertà e dell’autodeterminazione delle donne; è un laboratorio dove si coniuga la politica di genere. E’ un centro di accoglienza, incontro, promozione dei diritti, della cultura e delle esperienze prodotte dalle e per le donne.
Il 30 settembre il Buon Pastore aprirà i battenti per la Notte bianca che ha l’obiettivo di far conoscere alla cittadinanza le attività che si svolgono nella Casa delle donne che, al momento, usufruisce di una convenzione col Comune che scadrà nel 2021. Last, but not least, in autunno si terranno un convegno internazionale contro i fondamentalismi e un corso di educazione finanziaria per le donne. “Ci sono già molte iscrizioni. E non sarebbe un male – chiosa la presidente Francesca Koch, una delle maggiori esponenti del femminismo romano – se le donne diventassero più esperte nella materia”. Tra le insegnanti ci saranno esperte e professioniste di istituzioni come la Banca d’Italia, la Consob, e giornaliste finanziarie. Particolare attenzione riserva la casa, infine, alle iniziative culturali e formative per la lotta alla violenza di genere. Non a caso tra le associazioni che ospita ci sono Be Free e l’associazione Di.Re, Donne in rete contro la violenza.