Lady Liberty in versione black. E’ questo l’ultimo lascito al Paese dell’amministrazione Obama. E a dire il vero anche un po’ uno sgambetto al debutto di Donald Trump presidente. La moneta, infatti, sarà d’oro, il metallo preferito dal neopresidente. Ma appunto, per la prima volta nella storia del paese, avrà la raffigurazione di Lady Liberty, il simbolo del Paese, con tratti e colore afroamericani. La moneta, che ha un valore
nominale da cento dollari, sarà la prima di una serie che con cadenza biennale raffigurerà in futuro donne asiatiche, ispaniche e indiane “per riflettere la diversità etnica e
culturale degli Stati Uniti”.
La decisione è stata una delle ultime annunciate dal segretario al Tesoro Jacob Lew. La Zecca conta di emetterne centomila esemplari e il prezzo sarà certamente superiore al valore nominale perché legato al prezzo dell’oro, attualmente circa mille dollari
l’oncia. L’annuncio arriva a una settimana dal passaggio dei poteri e al termine di una campagna elettorale dominata dai temi della razza, del multiculturalismo, l’immigrazione e il politically correct. Lady Liberty è uno dei simboli più potenti dell’America: la sua raffigurazione più famosa è ovviamente quella della Statua della Libertè, un dono della Francia, che dalla fine dell’Ottocento si erge all’ingresso del porto di New York con la sua lampada che illumina l’arrivo di profughi e migranti da tutto il mondo.
Il Dipartimento al Tesoro ha spiegato che la nuova immagine rappresenterà Liberty in una nuova luce: “Una donna afro-americana che in testa ha una corona di stelle e guarda
davanti a sè, verso capitoli migliori nella storia della nazione”. Raffigurazioni di donne sono, peraltro, rare su monete e banconote americane. L’anno scorso dopo una campagna di opinione pubblica per dedicare a una donna una banconota, Lew aveva annunciato un restyling dei biglietti verdi che, a differenza delle monete commemorative, circolano tutti i giorni nelle tasche degli americani. Era stato deciso, quindi, che Harriet Tubman, ex schiava e abolizionista, sarebbe apparsa sulla banconota da venti dollari mentre altre donne e attiviste per i diritti civili avrebbero meritato spazio sui biglietti da cinque da dieci. Tubman sarà la prima donna su una banconota americana dai
tempi di Martha Washington alla fine dell’Ottocento.