Amo le frasi che non si sposterebbero di un millimetro,
nemmeno se le attraversasse un esercito
Virginia Woolf
Per scrivere, oltre al talento, servono anche conoscenze specifiche e un lavoro continuo di perfezionamento. Per scrivere bene non basta l’idea geniale, ma serve in ugual misura acquisire tecnica e metodo, tutte conoscenze che richiedono tempo, studio e docenti qualificati. A Lìbrati, la Libreria delle donne di Padova, parte la prima annualità della Scuola di Scrittura Virginia Woolf, che si svolgerà a partire da ottobre 2016 per terminare nel settembre dell’anno successivo. Per le selezioni c’è tempo fino al 17 settembre.
La Scuola (qui su Facebook) è un percorso formativo/didattico di un anno, 160 ore di lezioni d’aula tenute da scrittrici, editrici, studiose, agenti letterari, redattrici editoriali, editor, talent scout, programmate nei fine settimana (un weekend al mese) per accogliere le esigenze anche di chi svolge un’attività lavorativa non autonoma, ideato per chi aspiri a intraprendere – professionalmente – l’attività di scrittrice e scrittore.
Il corso prevede lezioni frontali, in compresenza, seminari, laboratori, viaggi di istruzione, visite a manifestazioni letterarie e fiere del settore editoriale, tutte attività che sono state pensate per fornire ai partecipanti quelle competenze tecniche necessarie che sono un presupposto imprescindibile per chi voglia trasformare la propria passione in un lavoro/professione.
La Scuola avrà sede a Lìbrati, Libreria delle donne di Padova, un luogo ideale in cui studiare e farsi ispirare, tra libri e scaffali. Mira a diventare punto di riferimento per chiunque voglia intraprendere la professione di scrittore o scrittrice e ambisca a fare della scrittura la sua occupazione principale. Si rivolge quindi a chi abbia la passione per la scrittura e voglia mettersi alla prova; a chi già scrive ma voglia perfezionarsi; a chi, infine, utilizzi la scrittura come “strumento” di lavoro in ambiti differenti da quello creativo e voglia acquisire tutti i segreti per scrivere bene.
L’offerta formativa è divisa in macro aree all’interno delle quali si affrontano gli insegnamenti fondamentali e complementari della scrittura creativa: si va dai fondamenti e tecniche di narrazione a laboratori pratici (qui le docenti). Per i corsisti è previsto un servizio di tutoraggio individuale; i partecipanti saranno costantemente seguiti da un tutor, per consigli e suggerimenti, mirati e personalizzati. I docenti della scuola saranno sempre a disposizione anche per appuntamenti individuali, prima o dopo le lezioni programmate.
La Scuola di Scrittura fornisce ai propri corsisti tutti gli strumenti indispensabili anche quando non si è a lezione. A ciascun partecipante verrà dedicato uno spazio online, accessibile solo ai corsisti e ai docenti, dove trovare il materiale trattato a lezione, dove condividere i propri scritti per ricevere feedback e consigli, e dove poter vedere e ascoltare gli audio e i video delle lezioni già svoltesi.
Le corsiste e i corsisti della Scuola di scrittura Virginia Woolf avranno la possibilità di partecipare al primo esperimento di laboratorio di scrittura itinerante; si è pensato di offrire ai partecipanti un weekend di lezioni e formazione “altrove”, fuori Padova, per lasciarsi ispirare da nuovi luoghi, per ampliare sguardi ed orizzonti, per espandere la propria creatività.
“Perché abbiamo deciso di intitolare la scuola proprio a questa amatissima scrittrice? In primo luogo abbiamo voluto fare un tributo ad una delle menti più importanti e luminose del Novecento. In secondo luogo, crediamo che il suo modo di scrivere e di intendere la scrittura anche come una professione possa essere una fonte di ispirazione per chi seguirà il corso”, spiega la direzione. “Inoltre, Virginia Woolf si è interrogata a lungo sul rapporto tra donne e scrittura, è entrata direttamente nel dibattitto relativo alle facoltà e alle capacità delle donne, in letteratura e nelle professioni. Con i suoi scritti ha ispirato moltissime donne scrittrici e artiste (ma anche molti uomini) a ricercare quella stanza tutta per sé, quel luogo proprio, indispensabile, per far fluire la propria creatività”.
Il fine della scuola è arrivare a far scrivere il proprio progetto editoriale (la scuola si impegna a seguire massimo due progetti per candidato) e presentarlo al circuito editoriale (case editrici, agenti letterari, canali certificati di self publishing) per ottenerne la pubblicazione e/o un contratto di rappresentanza con una agenzia letteraria. Il progetto editoriale che – a motivato parere della Scuola – risulterà, a fine annualità, massimamente lodevole sarà proposto ad una casa editrice per la pubblicazione. Saranno poi selezionati, a fine corso, altri due progetti editoriali che – sempre a insindacabile parere della Scuola – per tematica, originalità della storia, innovazione linguistica, ricerca stilistica si sono distinti e in questi due casi sarà la scuola a patrocinarsi in nome e per conto dell’autrice o dell’autore presso un’agenzia letteraria per la valutazione e successiva proposta agli editori.
I posti sono 25. Ciascun/a candidato/a dovrà inviare una lettera motivazionale e il progetto editoriale (sono ammesse: una o più sinossi, scheda dei personaggi, alcuni capitoli ritenuti significativi, scaletta o un estratto rappresentativo dell’opera, testo narrativo di almeno 5000 battute). L’invio del materiale e la domanda di selezione non comportano l’iscrizione alla scuola.
Qui il bando e i relativi costi (2.500 euro iva inclusa in un’unica soluzione entro l’1 ottobre 2016). Il materiale e la domanda di selezione possono essere inviati fino alle 24:00 dell’17 settembre 2016 al seguente indirizzo: libreriadelledonnepadova@gmail.com, scrivendo nell’oggetto l’espressa dicitura “Progetto Editoriale Nome Cognome_2016”.
Saranno selezionate 25 lettere motivazionali, più ulteriori cinque che costituiranno la riserva nel caso di rinuncia da parte dei titolari selezionati. Tutte le candidate e i candidati selezionati riceveranno una mail con le motivazioni che hanno spinto i docenti della Scuola a sceglierli. La graduatoria dei selezionati comparirà sul sito.
Quando vedo una penna con dell’inchiostro, non posso fare a meno di attaccarmici, come a certa gente capita col gin.
Virginia Woolf a Nelly Cecil, 22 dicembre 1904