I ricercatori donna in Italia sono solo il 25% del totale. E ci arrivano dopo aver affrontato difficoltà quotidiane fina dai banchi di scuola. E’ quanto emerge dai dati presentati dalla Fondazione L’Oreal in occasione della XIV edizione del premio L’Oreal-Unesco “Per le Donne e la Scienza”.
”Il 33% delle donne con studi scientifici superiori dice di non aver avuto supporto dai professori, contro il 19% degli uomini”, spiega Cristina Scocchia, amministratore di L’Oreal Italia. ”Noi non vogliamo accettare questa disuguaglianza – aggiunge – vogliamo continuare a sostenere le donne e a ispirarle: dobbiamo toccare i loro animi e suscitare le loro vocazioni”. Per questo L’Oreal e Unesco hanno lanciato il Manifesto ‘For Women in Science’, ”che rende esplicite in sei punti le principali azioni necessarie a promuovere la reale uguaglianza tra uomini e donne nella ricerca scientifica”, afferma Giovanni Puglisi, presidente emerito della Commissione Nazionale per l’Unesco.
”Per noi è come una fiaccola – gli fa eco Scocchia – che non deve essere soltanto accesa, ma che va anche passata di mano in mano senza farla spegnere”. Molti i nomi illustri del panorama scientifico che hanno già sottoscritto il documento, come l’oncologo Umberto Veronesi, presidente della giuria del premio. ”Io sono da sempre un sostenitore del mondo femminile nel campo della scienza”, afferma Veronesi in un video, aggiungendo: ”Le donne hanno fantasia, immaginazione, e la capacità di perseguire gli obiettivi con determinazione e fedeltà: sono un’importantissima componente del mondo scientifico. Sono lieto che sia stato creato un manifesto in sei punti che condivido completamente e che ho già firmato: dovrebbe essere divulgato il più possibile perché il mondo femminile se lo merita”.