La nonna aveva un allevamento di vacche da latte, che è stato chiuso. Sono rimaste le coltivazioni di cereali e foraggi, il vigneto, ma mancava qualcosa per dare nuova vita all’azienda agricola. La svolta è arrivata guardando la Tv: un servizio sugli alpaca e sul loro (bel) carattere, qualche gita da Nord a Sud visitando allevamenti, ed è arrivato – dall’Umbria – Cusco, giovane esemplare di Alpaca Huacaya, seguito da due femmine, Giulia e Colca, e da Nils, un altro maschio pochi mesi dopo. Adesso sono sette, in un inedito allevamento proprio alle porte della città, Treviso. E’ il progetto “Le Noghere”, il primo allevamento urbano di Alpaca, avviato circa 3 anni fa da Federica Zanier, 34 anni.
Oggi la famiglia Alpaca de “Le Noghere” si è ingrandita: l’ultimo arrivato è Quito, un cucciolo: ci vuole pazienza, considerando che la gestazione dell’alpaca è di 345 giorni, per un solo cria (piccolo) alla volta.
La lana di Alpaca ha qualità particolari: è anallergica, non contiene lanolina, è traspirante e leggera, durevole e più calda rispetto ad altre lane pur pesando la metà. Una fibra sorprendente: dalla tosatura dei sette esemplari – e questi sono proprio i giorni giusti: queste foto del prima e dopo sono di pochi giorni fa – Federica ricava circa 30 chili di lana, tra prima e seconda scelta, dalla quale si ricava il materiale per le trapunte e del filo, con cui realizzare guanti, berretti e piccoli oggetti. Una azienda locale, selezionata, si occupa della lavorazione della lana per trapunte e materassi. Qui si avvia il confezionamento del loro prodotto di punta, la trapunta di Alpaca.
“Questo tipo di allevamento aiuterà la mia azienda a differenziarsi nel suo settore perché oltre allo sviluppo dell’allevamento, alla produzione di trapunte di lana Alpaca, potrò offrire prodotti di abbigliamento e accessori di qualità – spiega Federica Zanier -Ovviamente per fare tutto questo serve tempo e denaro. Purtroppo per me, quando si intraprende qualcosa di nuovo e sconosciuto è difficoltoso trovare finanziamenti di facile accesso rendendo lo sviluppo un percorso molto lento”.
Il progetto ha vinto un bando per l’imprenditoria femminile della Camera di commercio. Ora un altro obiettivo è l’apertura della fattoria didattica (una attività regolamentata da una legge regionale del 2013)per sviluppare il percorso della lana e l’attività assistita animali o pet-therapy per cui ho frequentato un corso nel 2015. L’Alpaca è un animale molto docile e coccolone, dal pelo morbido che rilassa il bambino, dal musetto simpatico, che si lascia avvicinare senza timore”.
Proprio per dare seguito a questi progetti, Federica ha frequenta il corso abilitante per la Fattoria Didattica (che la Regione del Veneto affida alle associazioni, in questo caso Coldiretti) e ha stretto rapporti con altri allevamenti per poter trovare filature artigianali, rilanciando così anche il settore tessile che, a Nordest, ha conosciuto tempi gloriosi.
Gli Alpaca di Federica e dell’azienda agricola “Le Noghere” parteciperanno anche il prossimo fine settimana alla Fiera4Passi a Treviso, una delle più importanti e partecipate fiere dell’economia e dello sviluppo solidale e sostenibile in Italia e il più significativo evento del Nordest sul tema. Una grande festa fatta di cittadini (70mila visitatori in due fine settimana nell’edizione 2015) e di espositori (quest’anno saranno oltre 180).