La nuova tornata di rinnovi dei consigli di amministrazione riserva già qualche sorpresa. La prima, e tutta di genere, è quella che arriva dall’assemblea degli azionisti di Edison, società controllata da Transalpina di Energia a sua volta detenuta dal gruppo francese Edf. Il consiglio di amministrazione è stato ridotto a nove componenti: fra i nominati cinque sono donne (55%).
Il board, che vede riconfermato Jean-Bernard Lévy alla carica di presidente, è composto da Marie-Christine Aulagnon, Marc Benayoun, Béatrice Bigois, Paolo Di Benedetto, Gian Maria Gros-Pietro, Sylvie Jehanno, Nathalie Tocci e Nicole Verdier-Naves, tutti proposti dall’azionista di controllo Transalpina di Energia. Il cda, che resterà in carica per tre esercizi e quindi fino all’assemblea per l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2018, non aveva alcun obbligo di quote di genere non essendo la società più quotata a Piazza Affari dopo il delisting di fine 2014. La composizione, quindi, è stata totalmente libera da vincoli normativi.
Le cinque consigliere sono francesi ad eccezione di Nathalie Tocci, nata a Roma nel 1977. Bilingue, con una formazione anglosasone, Tocci è vicedirettore dell’Istituto Affari Internazionali e vanta una lunga esperienza a livello internazionale. Le altre sono tutte manager interne al gruppo francese di controllo: Marie-Christine Aulagnon, classe 1963, attualmente ricopre la carica di director performance and long term trajectory in Edf, nella direzione finanza; Béatrice Bigois, classe 1969, è managing director, customers di Edf Energy; Sylvie Jehanno, classe 1969, è senior vice president per i clienti residenziali in Edf e Nicole Verdier-Naves, classe 1953, ricopre la carica in Edf di senior vice president senior executive, managers training, mobility division.
Un’occasione persa, per le aziende italiane, di avere un primato: maggioranza femminile e di executive.