Che ne sarà di Claire Underwood? Che ne sarà della protagonista femminile di House of Cards, se Hillary Clinton non vince non dico le elezioni, ma nemmeno le primarie? L’avevamo lasciata alla fine della terza stagione, di spalle, che se ne andava dal marito. Irresistibile nel suo crescendo, da moglie machiavellica (ma devota) a donna di potere indipendente. L’avevamo lasciata di spalle col presentimento che l’avremmo ritrovata, nella quarta stagione, come frontrunner alle primarie democratiche per la presidenza americana, contro il marito. Alzi la mano chi non ha pensato: con Hillary Clinton in corsa per la Casa Bianca, i tempi sono maturi perché il mondo della fiction osi una presidentessa alla guida degli Stati Uniti d’America. Se però Hillary vacilla?
A oggi Mrs Clinton ha recuperato sul rivale Bernie Sanders ed è sostanzialmente alla pari, quanto a grandi elettori. Ma è evidente che il sogno femminile di una donna alla Casa Bianca ora è meno certo di qualche mese fa. Oggi i democratici votano in Carolina del Sud. Ma guarda: è lo stesso stato in cui Frank Underwood, nella prima serie, è stato eletto deputato, dando così il via alla sua irresistibile ascesa. Che sia di buon auspicio?
Fra meno di una settimana, il 4 di marzo, House of cards tornerà sugli schermi di Sky con l’attesissima quarta serie trasmessa in contemporanea con gli Stati Uniti. Gli Obama hanno già segnato l’appuntamento in agenda: Barack, lo aveva confessato l’anno scorso con un tweet, è un grande fan, ma ci piace pensare che anche Michelle non si sia persa una puntata. E non faceva certo il tifo per Frank.
Io, nel mio piccolo, ho preparato i popcorn e il quaderno degli appunti: certe stilettate degli Underwood sono finezze verbali che è bene avere a portata di lingua, nelle situazioni spinose della vita di ogni giorno. Ma Claire, almeno Claire, sarà pronta per correre? Sarà la donna che tutte le donne si aspettano di veder vincere?