Cinque trucchi facili per apparire intelligenti in riunione

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Pronti per il 2019? Quante riunioni avete già in agenda? Durata minima obbligata: 60 minuti. Perché invece non farle di 40, per esempio? Le riunioni di lavoro si portano dietro una serie di regole implicite che neanche il terzo millennio è riuscito a scalfire, nonostante non siano sempre sinonimo di efficienza e risultati. Unica aggiunta degli ultimi anni: più o meno palesemente la gente passa metà del tempo al cellulare o sull’ipad, con discrezione, pensando a tutt’altro (succedeva anche prima, ma richiedeva maggiore fantasia).

Eppure le riunioni sono importanti: se non altro possono servire per dimostrare ai presenti quanto siamo intelligenti e preparati. Al punto che l’autrice americana Sarah Cooper ha scritto un libro che suggerisce 100 trucchi per apparire “smart” in una riunione.

Eccone 5 che sembrano adattarsi benissimo anche alla cultura italiana:

1) tradurre le percentuali in frazioni: per esempio se qualcuno dice “il 25% delle persone farà così”, commentare immediatamente: “Quindi… uno su quattro”, rivelando doti matematiche che nessuno immaginava;

2) alzarsi e camminare per la stanza: ci vuole un po’ di faccia tosta, ma dopo averlo fatto si guadagna subito l’ammirazione degli altri; completare la passeggiata appoggiandosi a un muro e seguendo la riunione da lì;

3) a un certo punto della riunione, quando gli animi si sono scaldati e ognuno ha detto la sua (tranne voi) invitare tutti a “fare un passo indietro” e, nel silenzio generale, aggiungere “Quale problema stiamo realmente cercando di risolvere qui”?

4) chiedere a chi presenta di “tornare indietro di una slide”: questo potrebbe scatenare il terrore alla prospettiva di una domanda difficile, ma ha comunque l’effetto di farvi sembrare attenti e precisi;

5) e infine la mia preferita: domandare “E’ una soluzione scalabile?”. Si tratta di una domanda che si applica quasi a tutto (e la risposta è molto spesso no), e soprattutto ha il pregio di far impazzire gli ingegneri nella stanza.

Non so se questi trucchi servano davvero a farci sembrare più intelligenti, ma sono sicura che metterne in atto almeno uno o due possa servire per rendere la partecipazione alla riunione più dinamica per noi, e chissà che alla fine non faccia venire voglia di cambiare qualche abitudine anche agli altri.