I bambini sono troppo urbanizzati? Al Summer Camp riscopriranno la natura!

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Un tempo si chiamavano colonie, poi sono diventati centri estivi. Oggi i bambini d’estate vanno al Summer Camp. La definizione è più smart, il concetto non cambia: la scuola è finita e i figli vanno sistemati. Messi velocemente da parte i sensi di colpa che la maggior parte dei genitori si trova ad affrontare all’idea di dover gestire le lunghe vacanze dei propri figli, si iniziano a vagliare le offerte che, ogni anno, si fanno più ricche. I genitori, in media, hanno poco meno di 30 giorni di ferie in un anno. I bambini circa 13 settimane di ininterrotta vacanza. Come usufruire al meglio di tutto questo tempo libero a loro disposizione? Magari mettendoli a contatto con la natura.

Oltre ai classici centri estivi proposti nel campo da calcio vicino a scuola o nella piscina del proprio quartiere, da qualche anno il panorama si è fatto più articolato e la tendenza è quella di rimettere a contatto con la natura bambini e ragazzi troppo urbanizzati. Da Nord a Sud, Legambiente, WWF, FAI e LIPU hanno iniziato ad offrire soggiorni settimanali o giornalieri a prova di noia e immersi nella natura in linea con tutte le attività didattiche che già vengono proposte durante l’anno.

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E così dopo un anno di frastuono urbano ecco che i genitori riscoprono la bellezza della natura ed è subito caccia alla settimana all’aria aperta dove i protagonisti saranno i suoni della natura, i canti degli uccelli, i versi degli animali e i piedi tra le conchiglie.
Vi ricordate le vacanze in montagna con i nonni? Quando si inforcavano le pedule e si andava a camminare alla scoperta di fiori e funghi nei boschi? Se volete far vivere ai vostri figli queste esperienze, consultate le offerte di Legambiente che propone un turismo educativo e responsabile. Un’occasione per entrare in un territorio in punta di piedi, dove bambini e ragazzi potranno assaporare il gusto delle tradizioni anche dei piccoli borghi di montagna. Un esempio? A Pianazzola, in provincia di Sondrio, c’è un piccolo paese a 600 metri arroccato sulla sponda destra delle montagne che circondano Chivennna dove viene organizzato uno dei Campus estivi. Vicoli stretti e atmosfera rurale faranno rivivere un’atmosfera alpina del passato.

Per i bambini amanti del mare, le Oasi WWF propongono esperienze nelle più incantevoli località di mare. La più suggestiva? Quella all’ombra del Castello di Miramare di Trieste, nell’acqua della Riserva Marina Protetta, dove i biologi marini del WWF insegneranno la cultura del mare con uscite di seawatching a caccia della biodiversità sommersa. I bambini vedranno gli astici, le grancevole e le altre meraviglie che si nascondono sotto la superficie del mare. Cercate una vacanza all’insegna dell’avventura, magari come giovane guardaparco? Anche questo è possibile! Presso l’Oasi Lipu della Palude Brabbia di Inarzo (VA) i bambini andranno alla scoperta delle piante e degli animali che ci abitano, imparando a riconosce le loro tracce tra i capanni e i sentieri e orientandosi con bussola ed elementi naturali.

Anche arte e cultura possono diventare interessanti diversivi estivi. Nel panorama delle offerte artistico-creative il FAI propone presso la meravigliosa Villa Panza di Varese, laboratori artistici, attività multisensoriali e laboratori di ispirazione munariana. I genitori che vogliono vivere un’esperienza con i propri figli all’insegna della natura, rinfrescando anche il proprio inglese, possono iscriversi al NAHF – Corpo e Mente in Movimento: Campo estivo per famiglie a due passi da Bergamo, nella Valle Taleggio. Ad ogni esigenza è abbinata un risposa a misura di famiglia, anche d’estate. Anche quando, forse, le parole d’ordine dovrebbero essere “noia e riposo”.

  • Giovanni |

    Buon giorno, sono giovanni TIUS il presidente della sezione Friuli Venezia Giulia della SICS – Scuola Italiana Cani Salvataggio, volevo ringraziarvi per la pubblicazione di una nostra foto durante l’attività con i bambini. Il nostro messaggio dell’impiego del cane in compiti socialmente utili, trova nel vostro articolo, il giusto stimolo per proseguire nella nostra opera di volontariato.
    Cordiali saluti

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