Un Natale a due velocità per le famiglie italiane

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Luci alle finestre, abeti che spuntano fuori dai ripostigli per essere vestiti a festa, nastrini e fiocchi. I segnali ci sono tutti: il Natale sta arrivando e i più attenti sono già alle prese con liste dei desideri, menù delle feste e regali.

Una delle prime regole del Natale è badare poco al portafoglio e per festeggiare  quest’anno in Italia si spenderanno in media 541€ a famiglia, una cifra superiore rispetto a quella europea (456€) e anche rispetto ai 527€ di Natale 2017. Più di noi spenderanno solo Regno Unito, Spagna e Austria. I dati emergono dalla nuova edizione della Deloitte Xmas Survey che ha monitorato i comportamenti di spesa di 9mila europei e ha scoperto come stanno evolvendo le preferenze di consumo.

blur-boxes-cards-688017Una grande fetta del budget viene riservata ai regali, 216€ per l’esattezza. Ma tra decorazioni, cibo, eventi e viaggi le voci di spesa sono tante. Deloitte ha calcolato anche quanto gli italiani spenderanno per il classico “vediamoci per gli auguri” di solito accompagnato da un brindisi o una pizza. O tutti e due. La cifra in questione è 66 euro e una definizione più precisa e concisa di questo rito che viene data dalla società di consulenza è “socializing“.

Nella ricerca del regalo perfetto gli italiani sono ottimi navigatori del web e negli ultimi due anni i consumatori che hanno fatto acquisti online per Natale sono cresciuti del 24%, contro una media europea del 4%. Altra buona regola per evitare lo stress natalizio è pensare ai doni con anticipo e quest’anno il numero di chi ha iniziato a fare compere nel mese di novembre è salito all’11%. Complici di tutta questa premura sono le offerte del Black Friday, consuetudine americana di sconti pazzi che in Italia siamo stati ben felici di abbracciare – anche se con sconti un po’ meno pazzi – per amore del risparmio. “Solo durante il Black Friday fonti ufficiali stimano ricavi per oltre 1 miliardo di euro attraverso l’e-commerce e anche lo shopping via smartphone sembra ormai aver preso definitivamente piede nel nostro Paese” commenta Claudio Bertone, equity partner Deloitte e responsabile per il settore retail. E a proposito di acquisti su smartphone questo Natale 1€ su 5 sarà speso via mobile. Perché se c’è una cosa più comoda del fare acquisti via internet evitando il traffico e la ressa nei negozi, è farli dal palmo della mano con il telefonino. Non tutto si presta all’acquisto online però. Per i prodotti alimentari e enogastronomici gli italiani restano fedeli ai punti vendita fisici dove si recheranno per le proprie spese nel 91% dei casi.

baby-blur-celebration-257910Natale è la festa dei contrasti. Se da una parte si celebrano i buoni sentimenti – “a Natale siamo tutti più buoni”, ricordate? – dall’altra, distratti da lucine e pacchetti, rischiamo di dimenticare che c’è chi combatte una battaglia quotidiana contro l’indigenza. E per queste persone le feste possono essere un momento ancora più difficile perché la pressione per spendere denaro che magari nemmeno si ha si fa molto forte.

Secondo i dati Istat vivono in povertà assoluta 1 milione e 778 mila famiglie, ovvero 5 milioni e 58 mila persone. Di questi il 12,1% sono minorenni. Per questo motivo Save the children ha fatto una proposta in cinque punti a Governo e Parlamento perché inseriscano misure concrete nella Legge di bilancio per sostenere le famiglie più vulnerabili.

Il pensiero va subito al reddito di cittadinanza, grande protagonista della scorsa campagna elettorale. Proprio i bambini sono i più colpiti dall’impoverimento e alle famiglie con minori in povertà assoluta andrebbe data la priorità.

Scuola ed educazione sono essenziali per il futuro dei bambini e si chiede quindi che venga mantenuto il “Fondo di contrasto alla povertà educativa” che esiste dal 2016 e permette ai minori di accedere alle risorse educative indispensabili per sviluppare i propri talenti e le proprie potenzialità. Si invitano anche le istituzioni ad investire risorse sulla edilizia scolastica; garantire un accesso gratuito alla mensa ai bambini in condizioni certificate di povertà assoluta e scuole aperte tutto il giorno nelle aree di maggior disagio. Attenzione anche ai bambini sotto ai sei anni e ai loro genitori (per esempio prorogando il congedo di paternità obbligatorio, emendamento approvato ieri in commissione bilancio a 5 giorni), e alla sfera internazionale invitando l’Italia a mantenere i suoi impegni nella cooperazione in settori chiave quali l’educazione, la salute materno-infantile e la nutrizione anche nel resto del mondo.

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I bambini in povertà assoluta in Italia sono 1,2 milioni. L’augurio per loro è che sotto l’albero trovino condizioni di vita più facili e un aiuto da parte delle istituzioni.

  • Sara |

    Budget per i regali di Natale di quest’anno? Zero virgola zero zero euro, e speriamo non si rompa l’auto. Grazie Italia.

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