“Il progetto Lazarus”: la violenza del Novecento tra Europa e Stati Uniti

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Può un’opera letteraria abbracciare più di un secolo di storia tra Vecchio e Nuovo Continente, raccontando la Chicago di inizio Novecento e i contemporanei pogrom nell’Europa orientale, la guerra nella ex Jugoslavia, gli Stati Uniti dell’era Bush e l’Europa dell’Est postsocialista? Ci prova il romanzo Il progetto Lazarus dello scrittore bosniaco naturalizzato statunitense Aleksandar Hemon (Spie di Dio, Nowhere Man, Amore e ostacoli). Pubblicato nel 2008 negli Stati Uniti e nel 2010 in Italia da Einaudi, Il progetto Lazarus si fonda su un’analogia storica tra l’America degli inizi del Novecento e gli Stati Uniti del post 11 settembre. L’opera prende le mosse da una storia realmente accaduta, quella di Lazarus Averbuch, giovane ebreo russo sopravvissuto ai pogrom di Kishinev (attuale Chișinău, capitale della Moldavia, all’epoca parte dell’Impero russo) del 1903, emigrato a Chicago e ucciso il 2 marzo 1908 dal capo della polizia George Shippy, probabilmente spaventato dalla “fisionomia straniera” del ragazzo e convinto di avere di fronte un terrorista anarchico. Le circostanze dell’uccisione di Lazarus Averbuch, avvenuta sulla soglia dell’abitazione di Shippy, sono ancora oggi poco chiare. All’episodio seguì un’ondata di paura, odio e repressione nei confronti degli immigrati di Chicago, specialmente ebrei dell’Europa orientale, automaticamente considerati anarchici dalle forze dell’ordine.

L’autore sviluppa il parallelismo tra l’isteria xenofoba dell’America d’inizio Novecento e la paranoia del terrorismo islamista nell’era Bush attraverso la figura di Vladimir Brik, emigrato bosniaco a Chicago, cresciuto come lo stesso Hemon a Sarajevo e costretto a rimanere negli Stati Uniti dopo lo scoppio della guerra nella ex Jugoslavia. Il matrimonio con Mary, affermata neurochirurga americana il cui notevole salario compensa le sue magre entrate da editorialista, lo costringe al permanente confronto tra la propria caotica e dolorosa condizione di senza patria e l’ideale di vita americana rappresentato dalla moglie, ideale che in fondo disprezza e ripudia. Nella misteriosa figura di Lazarus Averbuch Brik ritrova se stesso e la sensazione di perdita che permea la sua esistenza: perdita delle origini, dell’identità, della memoria, del senso di appartenenza. Grazie a una sovvenzione per aspiranti scrittori, Brik si mette sulle tracce di Lazarus – e di se stesso – in un viaggio per l’Europa orientale in compagnia dell’amico e compatriota Rora, fotografo di guerra nonché straordinario narratore di storie dalla dubbia veridicità. Se da un lato il viaggio costituisce la fase di ricerca per la scrittura di un romanzo nel romanzo, dall’altro rappresenta il tentativo di recuperare un’esistenza alla deriva.

A costituire l’essenza del romanzo di Hemon sono le esperienze grottesche e a tratti terribili collezionate da Brik durante il viaggio on the road tra Ucraina e Bosnia, gli assurdi ed esilaranti racconti di Rora, la permanente fusione di reale e immaginario, i continui salti avanti e indietro nel tempo e nello spazio. Il viaggio di Brik sulle tracce di Lazarus, che ricorda molto quello descritto da Jonathan Safran Foer in Ogni cosa è illuminata, è “documentato” anche dalle fotografie di Rora (nella realtà di Velibor Božović, fotografo e amico d’infanzia di Hemon) che arricchiscono il libro. L’umorismo nero e agrodolce tipicamente esteuropeo cui Hemon ricorre permea l’intero romanzo e tradisce sotto una superficie di spiccata comicità una profonda amarezza e disperazione.

A dieci anni dalla sua pubblicazione negli Stati Uniti Il progetto Lazarus appare rinnovato nella sua attualità: nell’epoca della paura e del risentimento verso ciò che è “diverso”, della crisi identitaria dilagante, del rifiorire di movimenti sovranisti e populisti, le storie di Lazarus Averbuch e Vladimir Brik non si limitano a illustrare la violenza xenofoba che ha caratterizzato il Ventesimo secolo in Europa come negli Stati Uniti, ma tematizzando il passato riescono a dire molto anche del nostro presente.


Titolo: Il progetto Lazarus

Autore: Aleksandar Hemon

Casa editrice: Einaudi

Anno di uscita: 2010

Prezzo: 21 euro