Bambini cresciuti all’aria aperta? A scuola saranno avvantaggiati

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A scuola chi ha sviluppato o possiede buone capacità mnemoniche ha sicuramente più facilità e velocità di apprendimento: impiega meno tempo a imparare le poesie e le tabelline, si ricorda con maggior facilità di ciò che ha detto la maestra e ha un approccio diverso alla matematica. Ma da cosa dipende lo sviluppo della memoria del bambino nei primi anni di scuola? Negli anni gli studiosi hanno analizzato molti fattori diversi, ma solo recentemente un gruppo di esperti della University College di Londra ha pubblicato uno studio sul British Journal of Educational Psychology che ha preso in considerazione l’ambiente in cui i bambini sono cresciuti. Alberi, prati, aria e cielo blu rispetto a luoghi chiusi possono fare la differenza a scuola? A detta della professoressa Eirini Flouri, autrice dello studio, sembrerebbe di sì. La ricerca si è concentrata sulla memoria spaziale di oltre 4.800 bambini di 11 anni residenti in diversi quartieri di città inglesi.

La memoria di lavoro spaziale è un’abilità cognitiva correlata al rendimento scolastico dei bambini, in particolare nelle prestazioni che riguardano la matematica. E capacità mnemoniche più efficienti porterebbero ad ottenere risultati migliori a scuola. Ma perché i bambini che crescono nelle aree più verdi delle città potrebbero essere più bravi a scuola rispetto ai compagni più “urbanizzati”? La ricerca evidenza come il cervello dei bambini cresciuti all’aria aperta riceva stimoli diversi e si sviluppi in maniera più “elastica”. Crescere in ambienti con alberi e molte aree verdi aumenterebbe soprattutto la capacità di concentrazione, elemento fondamentale nell’apprendimento scolastico.

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Ma cos’hanno di speciale gli alberi? A detta degli esperti sarebbero “poco impegnativi e semplici”, richiedono cioè meno sforzo per guardarli rispetto a ciò che è artificiale, lasciando così la mente libera per elaborare altri pensieri e sviluppare in particolare quella parte del cervello che si occupa della concentrazione e della memoria applicata alla matematica.

Partendo dalla relazione dei benefici dati dall’ambiente sull’apprendimento, la ricerca si pone anche come punto di riflessione sia per una più attenta pianificazione urbana sia per rivedere i metodi e i luoghi di apprendimento scolastico come accade nelle scuole-giardino, Waldkindergartens.

a volte le cose sono più semplici di quanto pensiamo.

  • Anna |

    Noi che abbiamo una certa età e siamo cresciuti in paesi montani tra piante e boschi siamo certi di queste affermazioni. Peccato non lo capiscano i genitori moderni che ai bimbi di pochi mesi danno in mano il telefonino o il tablet.

  • Luca Antonio Ponzio |

    Ciao Laura, articolo interessante.

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