Da 25 anni un Nastro Rosa contro il Tumore al Seno

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Un Duomo di Milano tinto di rosa ha dato il via mercoledì sera 27 settembre ai venticinque anni della campagna internazionale del Nastro Rosa contro il tumore al seno. Insieme al simbolo del capoluogo lombardo, altre decine di monumenti e palazzi comunali in tutta Italia, grazie alla collaborazione con l’ANCI, dal primo ottobre si uniranno a questa iniziativa ideata nel 1992 da Evelyn H. Lauder e che vede quest’anno come madrina della manifestazione l’attrice Alessandra Mastronardi.

Consapevolezza e forza racchiuse in un nastrino colorato sono state l’iconico distintivo di questa campagna che ha preso il via nei primi anni Novanta, quando tante donne morivano di tumore al seno, e parlarne non era pratica diffusa, anzi era piuttosto un tabù. Quel nastrino è oggi un po’ stropicciato e consunto, a testimonianza che la lotta è faticosa, ma non è finita e va portata avanti con determinazione. Oggi la Breast Cancer Campaign (BCC) è promossa nel nostro Paese da The Estée Lauder Companies Italia insieme ad AIRC, l’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro: l’obiettivo è aumentare fino al 100% la sopravvivenza della neoplasia femminile più diffusa, che solo in Italia nel 2017 colpirà circa 50.000 donne. (Fonte: AIOM e AIRTUM, I numeri del cancro in Italia 2017).

Le statistiche dimostrano, infatti, che questi anni di campagna, di sensibilizzazione e di ricerca sono serviti: sebbene, il tumore al seno in Italia colpisca 1 donna su 8 nell’arco della vita, rappresentando la neoplasia femminile più diffusa, la sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi è cresciuta fino all’87 per cento (Fonte: AIOM e AIRTUM, I numeri del cancro in Italia 2017). Dunque, la direzione è quella giusta e va perseguita con ogni sforzo.

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Proprio per questo motivo prosegue l’impegno sinergico di The Estée Lauder Companies Italia al fianco di AIRC: nel 2017 ha destinato oltre 10 milioni di euro al finanziamento di 66 progetti di ricerca e 20 borse di studio in questo ambito. «Per rendere il tumore al seno sempre più curabile è necessario uno sforzo ingente, continuativo e collettivo a sostegno della ricerca, e l’ultimo miglio è sempre il più difficile. Siamo quindi grati a The Estée Lauder Companies Italia per aver deciso di dare il suo contributo a questa causa anche quest’anno» ha ricordato Niccolò Contucci, Direttore Generale di AIRC.

«Per me è un onore e un privilegio poter contribuire attivamente – insieme a tutti i nostri dipendenti e partner – a sostenere e a promuovere la “Breast Cancer Campaign”, la campagna contro il tumore al seno nata dall’energia e dalla forza carismatica di Evelyn Lauder 25 anni fa. Nel 1992 il nastro rosa non esisteva, oggi è diventato il simbolo universale di questa lotta che The Estée Lauder Companies – grazie al finanziamento della ricerca – ha l’obiettivo di vincere, per regalare a tutte le donne un mondo libero dal tumore al seno» ha affermato Edoardo Bernardi, Direttore Generale e Amministratore Delegato di The Estée Lauder Companies Italia, aggiungendo poi: «per l’edizione 2017 abbiamo scelto di avere ancora una volta al nostro fianco AIRC, che rappresenta per noi l’eccellenza in Italia nella ricerca e nell’attenzione verso il malato. Ma abbiamo deciso anche di sottolineare in modo particolare il messaggio della nostra campagna che, per questo anniversario, si arricchisce di un tema di grande valore, ovvero la resilienza. Un tema caro a Francesca Del Rosso, portavoce di BCA nel 2014, che ha sempre dimostrato una innata capacità di combattere in maniera positiva la malattia e di vivere una vita piena, affrontando tutte le difficoltà con forza e determinazione, raggiungendo importanti obiettivi, fino alla fine. Proprio come fece Evelyn Lauder».

L’edizione di quest’anno riveste un significato speciale anche perché intende ricordare la giornalista, scrittrice e blogger Francesca Del Rosso che attraverso il suo alias “Wondy” ha raccontato con coraggio e col sorriso le tappe della sua lotta al tumore al seno fino alla fine.

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«La prevenzione attraverso la diagnosi precoce è la prima arma che abbiamo a disposizione per aumentare sempre più le percentuali di curabilità del tumore alla mammella. La ricerca, al contempo, sta lavorando con grande sforzo per sostenere le donne che stanno affrontando una diagnosi di tumore al seno, in particolare per contrastare la comparsa di recidive e per allungare il più possibile la sopravvivenza di chi presenta la malattia in fase metastatica», spiega Lucia Del Mastro, ricercatrice AIRC, Coordinatrice Breast Unit Ospedale Policlinico San Martino – IRCCS.

«Ho sempre creduto fermamente nella prevenzione, ed è proprio con un controllo periodico che ho scoperto di avere un tumore al seno. Non ho mai pensato: perché proprio a me? Sono orgogliosa della mia reazione, è stato difficile ma credo di averlo affrontato con lucidità e nel modo più sereno possibile. Non mi sento cambiata, ma so che è stata una prova dura che ho saputo affrontare» fa eco Rosalba Reggio, giornalista del Sole 24 Ore e testimonial della campagna.

Il traguardo del 25° anniversario rappresenta, dunque, una nuova partenza verso un futuro libero dal tumore al seno. E per questo anche il nome cambia per diventare più incisivo, passando da “Breast Cancer Awareness Campaign” a “Breast Cancer Campaign”. Se è stato fatto tanto in termini di “consapevolezza-awareness”, ora è il momento di passare alla fase successiva investendo le energie necessarie per il prossimo obiettivo.


Per seguire la campagna sul web e sui social network: #PinkRibbon25 e #NastroRosaAIRC

Web: bcacampaign.comnastrorosa.it

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