Dove vado e che cosa faccio questo week end con i bambini? Te lo dice KidPass

Che cosa faccio con i bambini questo week end? Dove li porto? KidPass, startup incubata al Vega di Venezia, ha due motori di ricerca per rispondere a queste due domande. Oggi poi (15 maggio) si conclude la maratona di eventi family, i KidPass days: oltre 200 opportunità in tutta Italia, censite e controllate per essere a misura di figli entro i 12 anni. Ci sono musei, ludoteche, cooperative, biblioteche, teatri e associazioni di ogni genere (qui l’elenco completo).

Marianna Vianello ha lasciato il posto a tempo indeterminato – era responsabile amministrativa in una piccola azienda – dopo la seconda maternità. In mente un servizio che rendesse facile e immediato sapere se un posto – il ristorante o l’albergo, i luoghi della cultura e quelli dello sport – è attrezzato: c’è il fasciatoio? C’è un’area dove poter giocare? È previsto un menù per bambini e magari un servizio di babysitting?

A oggi ci sono 1.400 attività registrate, e dalle prime cinque città monitorate si è passati a una trentina. Nel team della startup – premiata nell’edizione 2015 del programma di accelerazione di UniCredit Start Lab, che sostiene i giovani imprenditori, l’innovazione e le nuove tecnologie, nella sezione dedicata a ITC/Web/Digital : su 930 candidati si è classificata tra le prime 10 migliori nuove aziende del panorama italiano – ci sono anche Nicola Maghini e Andrea Veronese. Oltre al controllo sui luoghi, c’è una puntuale segnalazione degli eventi a misura di famiglia: oltre 12mila quelli raccolti e proposti fin qui.

“Mettiamo insieme la domanda e l’offerta – spiega Marianna – Sempre più strutture si specializzano per le famiglie e vogliono farlo sapere: infatti il nuovo servizio che abbiamo predisposto è la comunicazione in inglese per chi arriva dall’estero. Siamo ancora molto indietro rispetto ai Paesi del Nord Europa, ma l’attenzione cresce costantemente”.

Ricordate il ristorante romano con l’accesso vietato ai bambini? “Non stupisce – osserva Marianna – ma va detto che attrezzare una piccola area per i più piccoli, intrattenerli e farli divertire, significa aumentare la soddisfazione di tutti i clienti, evitando di ritrovarsi con i bambini annoiati che corrono per il locale. Meglio per i genitori che si godono la cena, e ancor più per chi di figli non ne ha”.

Così aumenta la qualità del tempo passato fuori casa per gli adulti e per i bambini: ogni segnalazione su KidPass è controllata, gli stessi utenti possono dare una valutazione e indicare dove si trova il meglio. Per chi si iscrive, poi, c’è (da scaricare gratuitamente) la prima guida alle 10 città d’Italia da vedere con i bambini, mentre una redazione si occupa di riempire il sito di contenuti e aggiornare il blog.

L’edizione 2015 dei KidPass Days ha avuto oltre 55mila presenze; per quest’anno si punta al raddoppio. Tra le adesioni da segnalare: a Roma Palazzo della Cancelleria e Cinecittà Studios, a Torino il Museo d’Arte Orientale, a Venezia il Teatro la Fenice e la Peggy Guggenheim Collection. E poi a Palazzo Vecchio di Firenze, alla Città della Scienza di Napoli, a Palazzo Fava di Bologna, alla Galleria ARTantide.com di Verona con il laboratorio La Bolla Felice dell’artista Gianfranco Gentile. L’appuntamento clou è a Milano il 15 maggio, giorno della Festa internazionale della famiglia, alla Cascina Cuccagna, dove sarà sperimentato per la prima volta il format Joy. Si tratta di una serie di esperienze per bambini e attività per tutta la famiglia, studiate e sviluppate con l’ausilio di professionisti specializzati e esperti in dinamiche familiari. Divertimento, apprendimento e crescita condivisa con spazi gioco e laboratori innovativi che coinvolgeranno bambini piccoli e grandi, ma anche mamme e papà su diversi temi in chiave “family building”.